Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] la fece trasportare con una processione solenne a Gerusalemme (II Re [Sam.], VI, 14). Naturalmente la danza e o anacrusico (in levare), può assumere forme svariate ma tipiche e costanti per ogni genere di danza. Riguardo all'esecuzione le danze si ...
Leggi Tutto
LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] , che sono molto numerose, hanno un tipo di decorazione quasi costante: i simboli evangelici agli angoli, uno o più smalti più rami di palma, di Samuel e Charles Mearne per Carlo II, ne succedono ben presto altri che si differenziano da quelli ...
Leggi Tutto
Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] e Lydekker, Mammals, 1891; Pocock, in Proc. Zool. Soc., Londra 1914, II; Miller, in Un. St. Nat. Mus. Bull., CXXVIII (1923).
Il Cane che nel Medioevo i segugi non formassero ancora una razza costante, ma fossero bracchi modificati. I più celebri di ...
Leggi Tutto
Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] = f(Y), è C = b + aY, in cui b è una costante positiva e sta a indicare come una parte del c. non dipenda dal reddito. Smithies, S. M. Livingston, J. L. Mosak, Forecasting postwar demand I, II, e III, in Econometrica, 1945; pp. 1-14; S. Kuznets, ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] , i tratti, i colori devono fin dall'origine e costantemente subordinarsi all'intendimento morale, politico, sociale, ecc., onde riscontro in passi di Durando e di Sicardo, trova nel Convivio (II, 1) di Dante un'ampia esplicazione (onde si può fare a ...
Leggi Tutto
Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] all'inizio dell'era cristiana, non si può stabilire una regola costante. Dall'anno 1° d. C. al 15, la durata Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, pp. 1 segg., 403 segg.; II, pp. 82, 212; E. Pais, Sui fasti consolari, in Ricerche sulla storia e ...
Leggi Tutto
Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] loro teorie (v. psicometria, XXVIII e App. II e IV). Persino nel campo storiografico si discute circa ; −μ è il tasso intrinseco di crescita del predatore, che si assume costante e negativo, supponendo così che, in assenza di preda, il predatore si ...
Leggi Tutto
Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] nuovi grandi Stati, la Germania e l'Italia unita (il ii Reich venne proclamato il 18 gennaio 1871, mentre il 20 ampliamento dei limiti del sistema internazionale, determinato dall'incremento costante del numero degli Stati sovrani (42 nel 1900, ...
Leggi Tutto
LASER
Alberto Renieri
Alberto Renieri-Giuseppe Dattoli
Paolo Laporta
Carlo Alberto Sacchi
(App. IV, II, p. 301)
Nuovi tipi di laser. - La famiglia delle sorgenti di radiazione coerente nella regione [...] di colore e i l. a colorante organico (v. App. IV, ii, p. 301). Tali analogie non si limitano alla prima citata larghezza omogenea processo di taglio la temperatura della zona incisa rimane costante (100 °C) e il calore, diffondendosi lateralmente ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] santa fede" (Patr. graec., LXXXVI, col. 994). Costante era stata poi la tradizione dell'intervento imperiale nelle cose ecclesiastico, alle fonti del diritto, al diritto pubblico: i libri II-VIII al diritto privato; il libro IX al diritto penale; i ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...