D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] compresenza di accentuazioni linguistiche diverse, pur nella costante fedeltà alla ricerca veristica: una pittura nitida e architettonica negli Stati del re di Sardegna (catalogo), Torino 1980, II, nn. 825-827; III, p. 1428, che studia essenzialmente ...
Leggi Tutto
CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] di C. Barbarulli - L. Borghi - A. Taronna, Bari 2009, II, pp. 67-78; A. Gialloreto, L’esilio e l’attesa. Scritture Portolano, F. C. tra letteratura e giornalismo: un’attenzione costante al mondo femminile, in Cuadernos de filología italiana, 2012, vol ...
Leggi Tutto
MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] da Bologna tentata di solitudine e La ninfa costante, scherzo pastorale in nove scene, sempre con la sentenziato, in Raccolta di tragedie scritte nel secolo XVIII, I, pp. 1-52; II, pp. 331-397, Milano 1825; Il Femia sentenziato…, a cura di P. Viani ...
Leggi Tutto
COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] si laurea, discutendo una tesi sull'opera legislativa di Federico II in Sicilia, ma l'oggetto principale dei suoi studi è storico del buon selvaggio.
Altre concretizzazioni di questa presenza costante il C. individuerà e analizzerà in modo più ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] modelli di vita esemplare, e che prevedeva una costante presenza al fianco degli esecutori, come si può e prose di G. P., con un discorso di Giuseppe Giusti, Firenze 1860; Prose, I-II, a cura di E. Bellorini, Bari 1913-15; Poesie, a cura di Id., Bari ...
Leggi Tutto
FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] matematico V. Viviani che subito lo introdusse presso il granduca Ferdinando II, alle cui dipendenze il F. fu assunto per 4 scudi Cosimo III, destinato ad avere un ruolo primario e costante nell'intera vicenda artistica del F., si aprirono per il ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] .
Frattanto il G., che partecipò di seguito alla II Mostra di Corrente e alla III Quadriennale, assunse una (dal Caravaggio a Picasso) intitolandola Autobiografia, segno della costante riflessione sulla storia dell'arte.
Queste opere, insieme con ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] rifiuto di ogni pratica pedagogica autoritaria che diventò una costante del suo impegno, forse la sola che potesse avvicinare di quelli che gridano e puniscono anche dopo la morte" (Lettere, II, p. 64).
C'era già qui il tono sovreccitato e spavaldo ...
Leggi Tutto
GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] spesso insofferente della tutela materna e della costante presenza del G., ma non perse mai l'Espagne, I, Paris 1939, pp. 295 s., 311, 316, 324-326, 375, 377, 382 s., 413; II, ibid. 1939, pp. 53, 93, 105, 113, 121, 131, 137, 150 s., 175, 179, 183, 185 ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...]
A questo interesse verso i fenomeni naturali, costante nel B., anche se il più delle pp. 527-35. Per i giudizi dei critici dell'Ottocento, V. Gioberti, Il gesuita moderno, II, Firenze 1848, p. 516; G. Leoipardi, Zibaldone, in Tutte le opere di G. L ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...