PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] della sua fantasia, sostenuta da una costante, raffinata vena decorativa.
Diciannove sono le , pp. 144 s.; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, I-II, Parma 1781, passim.
F. Hermanin, Di alcuni incisori italiani della prima metà del ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] . Gli va nel contempo riconosciuto il costante impegno nello studio dei problemi di riuso ; C.N. Sasso, Storia dei monumenti di Napoli e degli architetti che li edificavano, II, Napoli 1856, pp. 244-302; G.B. Chiarini, in C. Celano, Notizia ...
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COMNENI
A. Cutler
Dinastia imperiale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli (od. Edirne, Turchia), che regnò a Costantinopoli dal 1057 al 1185.Un esame della produzione artistica bizantina [...] , fatta costruire tra il 1118 e il 1124 dalla moglie di Giovanni II, Irene d'Ungheria, cui venne aggiunta ben presto, a Nord, un era talmente comune e, a quanto sembra, così costante nei tratti essenziali che, specialmente al tempo dell'imperatore ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] dai monumenti ostiensi, che attraverserà come una costante tutta la sua produzione scientifica: dalle considerazioni che sarebbe stato pubblicato postumo in Aufstieg und Niedergang der rönischen Welt, II, 12, 1, a cura di H. Temporini, Berlin-New ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] maggiore libertà compositiva. Tuttavia, rimane costante una delle caratteristiche compositive del G., nn. 58-59, pp. 47-51; Id., in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1982, p. 726; S. Marinelli, Il restauro di due dipinti mantovani, in ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] . La componente giordanesca rappresenta una costante anche nella fase di realizzazione degli Schwenn, Note su G. F. pittore napoletano, del Seicento, in Partenope, s. 1, II (1961), pp. 200-213; M. Moretti, Museo nazionale d'Abruzzo, L'Aquila 1968, ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] della caccia cerimoniale al l. si proponeva, come una costante iconografica, nei rilievi assiri, dove il sovrano affronta e del sec. 4°-5°, come per es. sul piatto con re Shāpūr II (San Pietroburgo, Ermitage) o sulla coppa con Bahrām V, detto Gūr ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] impara solamente dalla lettura di libri [...] ma da costante osservazione degli altrui governi» che «si fanno solo 93-94) e altri specialisti di pittura di genere difesi nell’introdurre il II tomo delle Vite del 1736: «né vi sia chi mi rampogni col ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] nel tempo, ma anche attraverso l'impiego costante della pietra calcarea locale nelle sue sfumature di S. Saouaf, La Citadelle d'Alep, Alep 1962.
E. Will, s.v. Beroia, in EAA, II, 1959, pp. 65-66.
J. Sauvaget, s.v. Halab, in Enc. Islam2, III, 1971 ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] alla metà del sec. 9°, esso compare nel ritratto dell'imperatore Lotario II nel salterio che da lui prende il nome (Londra, BL, Add. Ms in carica dal 1167 al 1191, per restare come dato costante in tutti quelli dei suoi successori.Pochi sono i f. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...