GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] forma più o meno accentuata, costituì un tratto costante della produzione del G.; è significativo che molti Brescia, CLVII (1958), p. 103; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, II, 2, Bassano 1796, p. 188; P. Brognoli, Nuova guida di Brescia, ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] , nelle forme arcaiche e geometrizzanti, il costante riferimento al purismo quattrocentesco. Nel marzo dello ; F. Boco, in La pittura in Italia. Il Novecento/1, Milano 1991, II, pp. 895 s.; Disegno italiano del Novecento, Milano 1993, ad Indicem; G. ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] le copie d’après, l’applicazione costante portarono presto riconoscimenti importanti: già nel (1935), 2, pp. 21 s.; V. Di Paola, M. P. (1806-1873), in Il Poliedro, II (1974), pp. 28-30; E. Mangano, Su tre pale d'altare di M. P., in Archivio storico ...
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CAZZANIGA (Caccianiga), Francesco da
Claudia Mandelli
Figlio di Antonio, abitante in Milano in Porta Orientale nella parrocchia di S. Stefano in Brogonia o di S. Babila alla fine del sec. XV, non si [...] e decorate da rilievi.
Il richiamo costante nei documenti riguardanti le tombe Visconti di Ferrari e la Certosa di Pavia, doc. 12; Annali della Fabbrica del Duomo di Milano, II,Milano 1877, p. 270 (anno 1470: Francesco); III, ibid. 1880, pp. 106, ...
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FALCONE, Francesco
Roberto Massetti
Nacque a Chiavari (Genova) il 14 febbr. 1892 da Andrea, artigiano ebanista, e Maria Sanguineti. Dopo i primi studi alla scuola di disegno della sua città natale, [...] 1933 (due Maschere). Inoltre, il suo costante interesse per i soggetti di ispirazione religiosa Corriere della sera, 10 dic. 1923, p. 3; E. Cozzani, La Liguria alla II internaz. delle arti decorative di Monza, in Le Arti decorative, III (1925), n. 11 ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] 'interpretare i temi religiosi che è caratteristica costante della pittura del Carracci. In effetti, pp. 15-45; G. Copertini, Un bozzetto sconosciuto di L.C., ibid., II(1925), pp. 142-145; W. Friedlaender, Contr. alla cronologia e all'iconografia di ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] Margutta tenuto dalla sorella Eva.
Il L. sostenne una costante polemica contro la discriminazione tra le arti maggiori e gli Angiò, in Dante e l'Italia meridionale. Atti del II Congresso nazionaledi studi danteschi, Caserta… 1965, Firenze 1966, pp. ...
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GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] famiglie aristocratiche costituirono per il G. un sostegno economico costante nel tempo. È il caso, per esempio, dei 2, pp. 466, 469, 473; L. Epifania, La Scuola della vetrata artistica, II, La direzione di R. G., ibid., pp. 475-484; A. Tosti, Cesare ...
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LAMBERTUCCI, Alfredo
Filippo Spaini
Nacque a Montecassiano, presso Macerata, il 19 marzo 1928 da Ernesto e Maria Burchi. Studiò a Roma prima all'Accademia di belle arti e poi presso la facoltà di architettura [...] prima di trasferirsi a Roma per gli studi, fu una costante che affiancò la sua attività di progettista e docente, soprattutto 1990 il L. progettò con lo studio Valle il campus per la II Università di Roma a Tor Vergata, in un'area esterna al grande ...
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PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini
Chiara Bombardini
PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini. – Nacque a Vicenza il 31 marzo 1681 (Cappiello, 1974-1975, p. 26) e iniziò la sua carriera [...] gli incarnati quasi di porcellana, ravvivati solo dal costante rossore delle gote.
In quella che si può considerare , passim; R. Cevese, Ville della provincia di Vicenza, Milano 1971, I - II, passim; A.M. Cappiello, C. P. detto Il Costantini (1681- ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...