propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] partire dalla conoscenza degli errori primitivi: v. dati, statistica dei: II 89 a. ◆ [TRM] P. del calore: i vari j è l'unità immaginaria, e γ è una costante complessa, caratteristica della linea, detta costante di p. e definita dalla relazione: γ=α+jβ ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] il prodotto delle lunghezze dei segmenti PA e PB, che è costante al variare della secante e va preso positivo oppure negativo a di tale fattore si chiama curva di p. del materiale): v. ferromagnetismo: II 566 a. ◆ [MCF] Legge della p. 1/2: v. ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] della conservazione del momento della quantità di moto: v. dinamica: II 178 f. ◆ [MCC] I. del moto: v. meccanica primitive della y, cioè di tutte le funzioni, differenti tra loro per una costante additiva, la cui derivata sia data dalla f(x); se F(x) ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] più, il dominio dell'analisi classica e una costante caratteristica di concretezza, connessa alla considerazione di particolari a partire dalla metà degli anni Cinquanta (I, 1948-49; II, 1949-50).
Nel contesto dell'attività scientifica del G. va ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] ], con l lunghezza dell'a., e a, b, c, d costanti dipendenti dalle condizioni sperimentali (per es., per un a. tra elettrodi . elettrico (v. sopra). ◆ [ANM] Elemento d'a.: v. curve e superfici: II 77 b. ◆ [ALG] Lunghezza d'a.: v. sopra: A. di curva. ◆ ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] Basilica un teatro in legno per rappresentarvi l'Amor costante del Piccolomini (usato poi nel 1562 per la Sofonisba : G. Marzari, La Historia di Vicenza, Venezia 1591 e Vicenza 1604, l. II, p. 199, ove però il B. è detto, per un errore poi seguito ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] di un mezzo elastico in uno spazio a curvatura costante negativa.
Sulla scia delle ricerche di Beltrami, la del Prof. E. P., Padova 1897, pp. 5-41 (in Id., Opere, II, Roma 1957, pp. 62-77); F. G. Tricomi, Matematici italiani del primo secolo dello ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] : lo stesso che l. motore (v. oltre). ◆ [TRM] L. chimico: v. exergia: II 513 c. ◆ [TRM] L. chimico quasi statico: v. termostatica: VI 204 e. ◆ [ vettoriale (a seconda dei casi uniforme o no, costante o no, conservativo o non conservativo), in partic. ...
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CONTI, Carlo
Roberto Ferola
Nacque a Legnago (Verona) da Bartolorneo e Teresa Grotto nel 1802, il 9 febbraio secondo alcuni, ottobre secondo altri. Compiuti gli studi ginnasiali nella cittadina natale, [...] I. R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 1, II (1841-1843), pp. 419-24; Rapporto sul modo più opportuno, con cui , dell'attività scientifica del C. fu il suo costante interesse per la divulgazione scientifica e l'istruzione elementare, ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] d'uscita pari al prodotto di quello d'ingresso per un'assegnata costante: v. misurazioni elettriche: IV 24 d. ◆ [ELT] M se ne fa nei fotorivelatori detti fotomoltiplicatori: v. fotorivelatore: II 737 b. ◆ [OTT] M. ottico: dispositivo ottico non ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...