Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] è riuscito però a provare l'esistenza di un ritardo costante delle serie delle invenzioni rispetto a quelle degli investimenti, perché pensiero negli anni venti e trenta ('Schumpeter mark II', 'seconda maniera'), la teoria di base dell' ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] R. Eisler, che ravvisò fra altre la costante simbologica dell'omologabilità fra l'adescamento delle belve o Quelques aspects mythologiques du groupe restreint, in ‟Action et pensée", 1963, I-II, pp. 21-34.
Onians, R. B., The origins of European ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] l'acqua che libera il corpo urbano dalle sue impurità. Queste costanti si ritroveranno per secoli, in maniera più o meno evidente, il limes romano, le vestigia di mulini datati tra il II e il III secolo. In Irlanda la realizzazione del primo mulino ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] (5)
ove ui,t è una variabile casuale e a e b sono costanti con 0⟨b⟨1. La condizione b>0 implica che per l'insieme e calcolando per ciascun paese l'indice Vw. Nella tab. II riportiamo i valori di Vw calcolati da Williamson, relativi alla media ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] - si rivelano infatti come il vero elemento costante e ineliminabile lungo l'intera sequenza storica di Stato moderno e la sua crisi, in "Rivista di diritto pubblico", 1910, II, parte I, p. 103).Stretta nella fitta rete di contrattazioni e compromessi ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] ha comunque un'efficacia limitata poiché, rimanendo pressoché costante la portata cardiaca, l'aumento del volume di parto. I fattori dei quali esistono bassi livelli nel sangue del cordone sono: il II, il VII, il IX, il X, l'XI, il XII, il XIII ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] pp. 118-119). Questo ordine della moderna industria deriva: I) dalle macchine; II) dalle modalità; III) dai tempi; IV) dalle regole.
I) Con severa e insistente, ed una cura attenta e costante", che si estrinsecano "in termini uniformi di precisione ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] fra questa e gli interessi organizzati della società, di costante ricerca di un equilibrio fra l'una e gli altri economici, in Commentario della Costituzione (a cura di G. Branca), vol. II, ad art. 41, Bologna-Roma 1982.
Germain-Martin, G., La ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] a questa norma). Quando l'economia cresce a un tasso costante e mantiene una base e una scala del rapporto pensionistico economics (a cura di O.C. Ashenfelter e R. Layard), vol. II, Amsterdam 1993, pp. 789-948.
Piachaud, D., Social security, in ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] solo approssimativamente (sembra esservi infatti un costante ritardo cronologico) con le periodizzazioni simili re. Per alcuni periodi della fine del III millennio e dell'inizio del II millennio a.C., ad esempio, per i periodi di Isin-Larsa e ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...