Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] il suo carattere decisamente normativo e per il costante riferimento a un'ideologia apparentemente molto unitaria , general editor Kapila Vatsyayan, Delhi, Motilal Banarsidass, 1988-1992; v. II: Concepts of space and time, 1992, pp. 367-283.
‒ 1994 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] nelle aree forestali, dalla temperatura pressoché costante, le fibre vegetali garantivano un'adeguata 'Africa settentrionale sino (e forse oltre) ai limiti del Sahara, dove già nel II sec. d.C. la civiltà di Nok (Nigeria) costruì città di pietra e ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] In sostanza, dunque, non era ancora stabilito un tipo costante di scena; ma già si aveva la sensibilità dello sfondo ., ad opera di Claudio Pulcro (Plin., Nat. hist., xxxv, 23; Val. Max., ii, 4, 6) e poi nel 58 a. C. ad opera dell'edile Scauro nel suo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] gli oratori separati dalla cattedrale diverranno una costante per tutti i palazzi vescovili.
Come attestano 5 (1965), pp. 38-44.
D.I. Pallas, s.v. Episkopion, in RBK, II, 1971, coll. 335-71.
T. Mannoni - E. Poleggi, Fonti scritte e strutture medievali ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] . con un regolare piano urbanistico. Nelle case è costante una struttura chiusa con distribuzione interna dei vani intorno , in Spagna, dove le abitazioni riportate alla luce sono comprese tra il II sec. d.C. e l'età dei Severi. Tra le più notevoli ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] indipendenti, tale continuum era il risultato dell'aumento costante della popolazione e dell'espandersi dell'abitato verso sobborghi sociali che la loro esistenza implica. La conferenza Habitat II, tenutasi a Istanbul nel 1996, ha diagnosticato in ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] e le sue illustrazioni sono caratterizzate da un'iconografia costante, nell'ambito della quale Giobbe è quasi sempre da altri attribuita a s. Giovanni Damasceno (The Treasures, 1974-1975, II, pp. 361-383, figg. 327-408); il Dochiario 5, di ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] nel 983 i Benedettini s'insediarono in S. Stefano a Bologna e Sigifredo II di Parma fondò S. Giovanni e poi S. Paolo; nel 996 Giovanni ; la narrazione assume significato all'interno dalla costante citazione dell'antico, del paleocristiano, segno della ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] Salernitano, attraverso armoniose modulazioni, costituiscono carattere costante nelle dimore regie del Regno meridionale (Calò rami che stormivano al soffiar del vento. Si sa invece che Ruggero II ne aveva uno a Palermo, nella Zisa. L'uno e l'altro ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] stoài di Attalo e di Eumene ad Atene, di Atena a Pergamo, ecc.); nel II sec. a. C., per diretta influenza delle stoài di tipo ellenistico, è già con le loro corti-peristilio, offriranno un esempio costante e ricco di questo tipo di stoài.
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...