Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] una piccola quantità di fluoruro di litio. Il Fe (II), relativamente solubile, potrebbe essere stato una specie comune viventi, essa dipende fortemente dalla presenza di una costante disponibilità di nucleotidi attivati sulla Terra primitiva. È ...
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La grande scienza. Il folding delle proteine all'interno della cellula
Peter J.T. Dekker
Wolfgang Voos
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Il folding delle proteine all'interno della cellula
Le proteine, [...] miglior catalisi di folding operata da questi enzimi è l'aumento della costante cinetica dei folding della ribonucleasi T1 di 100 volte; una simile polipeptide attraverso le membrane mitocondriali (Tav. II).
Sintesi proteica. Il genoma del lievito ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] Per verificarsi spontaneamente, tale processo deve essere stato costantemente rifornito di energia. In questo modo funzionano gli dei cloroplasti delle cellule eucarioti. Il fotosistema II assume elettroni dall'acqua producendo ossigeno molecolare. ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] è pari a ²3-R ln M, in cui R è la costante dei gas ed M è il peso molecolare. Ne risulta che grosse molecole 680 nm, e una clorofilla b, che assorbe a 650 nm. Il fotosistema II ha due tipi di antenne: una è una clorofilla a con assorbimento a 675 ...
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La grande scienza. Nanostrutture
Emanuele Rimini
Francesco Priolo
Nanostrutture
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture [...] semiconduttori composti (cioè semiconduttori formati da elementi del II e VI o del III e V gruppo 'impulso, p, tramite la relazione di de Broglie: λ=h/p, con h costante di Planck. Da questa relazione deriva l'uso di indicare l'impulso o quantità di ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] carica e la massa dell'elettrone e h è la costante di Planck. In tale impostazione l'operatore hamiltoniano assume la Ne consegue immediatamente che gli integrali di sovrapposizione di tab. II risultano uguali a 1 se condotti sullo stesso orbitale e ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] capace di assorbire i raggi ultravioletti, così come si osserva ne II ' atmosfera riducente della luna di Satumo, Titano. Non si meteore, per quanto la fonte meteoritica sarebbe stata quasi costante, anche se di mirlore consistenza, mentre i processi ...
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Membrane sintetiche
Paolo Parrini
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Lo sviluppo tecnologico. 4. Membrane per osmosi: struttura, forma e moduli. 5. Membrane per osmosi: materiali utilizzati. [...] o metalliche, da vetro, da polimeri vari. Nella tab. II sono elencati i tipi di membrane sintetiche conosciute, il materiale molale fra 0,5 e 1,5 il rigonfiamento rimane relativamente costante. A più alte concentrazioni esso si riduce, via via che ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] prove cliniche sull'uomo - indicate come fasi I, II, III - il cui esito positivo permette la presentazione spesa per portare a termine lo sviluppo di un farmaco è cresciuta costantemente negli ultimi decenni - attualmente si aggira tra i 600 e gli ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] l'energia potenziale a distanza r dalla superficie della particella, kB è la costante di Boltzmann, e è la carica dell'elettrone e T è la temperatura è confermato dai dati riportati nella tab. II, relativi a esperienze opportunamente condotte.
L' ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...