Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] civitas diruta, ecc. e i riferimenti topografici indicano costantemente, ad esempio, extra ovvero intus o infra civitatem. . Di fondazione ellenistica, venne rinnovata tra il I e il II sec. d.C. con impianto a cardo colonnato, due decumani ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] . Nel XVI sec. le corti europee erano meta costante di artigiani che sostenevano di avere trovato la soluzione a -1990, 6 v.; v. V: La cultura filosofica e scientifica; t. II: La storia della scienza, a cura di Carlo Maccagni e Paolo Freguglia, 1989 ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] Cruz (1510-1572 ca.), cosmografo di Carlo V e Filippo II nella Casa de Contratación a Siviglia, con il suo Islario ebbe un influsso duraturo sulla cartografia europea, divenendo un costante punto di riferimento fino alla fine del XVIII secolo. Con ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] sequestro Moro – il libro tramite cui si ricolloca costantemente l’interrogazione dell’uomo sul mistero della storia e 120-121: “LXVI. Dalla razzante pendice”.
58 Ibidem, p. 18: “II. Nella seral turchina oscurità”.
59 Ibidem, p. 25: “VI. Sciorinati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , le riconosce di averne trattato con «acute lime» (L’Acerba, II XII 6). In effetti, mai forse, dopo Dante, la scienza ha in cui viene interpretata, diventa segno, razionalità, rapporto costante tra poche unità discrete. Non per caso un paio di ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] Proprio le donne che erano state le più fedeli e costanti animatrici della vita religiosa, divennero ora le più lontane. I cristiana negli insegnamenti degli ultimi pontefici da Pio XI a Giovanni Paolo II, a cura di N. Galli, Milano 1992, pp. 225-231 ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] , sin dalla sua fondazione, fa registrare un costante passivo di bilancio.
Dopo la parentesi di Lino e giornalisti in Emilia Romagna. La storia dell’Aser e dell’Ordine regionale dei giornalisti, II, 1945-2005, t. I, Bologna 2008, pp. 141-172.
79 R. La ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] » che angustiavano la società italiana, nella costante fedeltà «ai fondamentali valori umani e cristiani . Verucci, La Chiesa nella società contemporanea: dal primo dopoguerra al Concilio Vaticano II, Bari-Roma 1988, p. 247.
34 G. B. Scaglia, Parole ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] dello strato è evidentemente predeterminata; ma proprio la grandezza costante vale a far risaltare - se tale è lo scopo ma essa rimane insignificante negli strati superiori, il I e il II, mentre è elevatissima negli strati bassi, dal IX al XII ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] raggiunta e sua applicazione in modo più o meno costante; circolazione dell'aria) incidono sulla connotazione fisica dei nuraghi della Sardegna e nelle tombe a thólos micenee del II millennio. Il principio della volta vera e propria sembra essere ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...