Semiconduttori organici
Giuseppe Zerbi
Materiali organici policoniugati
È noto che i materiali polimerici (le cosiddette materie plastiche) furono scoperti negli anni Cinquanta del 20° sec. grazie al [...] relazione di Einstein E=hν (dove h è la costante di Planck e ν la frequenza della radiazione elettromagnetica) stato elettronico S1 più stabile; a sua volta lo stato S1 decade sullo stato fondamentale S0 con emissione della radiazione νS1→S0, che ...
Leggi Tutto
ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] l’Impero romano conteneva i germi del successivo decadimento, rappresentati per esempio dalla grande quantità di verso l’idea se non di un ‘complotto’, di un costante pericolo ebraico per l’Occidente. Pezzi esplicitamente antisemiti comparvero su La ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] β. In effetti le previsioni della teoria si accordavano con i risultati sperimentali sulla forma dello spettro β, sulle costanti di decadimento e sul valore massimo dell'energia dello spettro ottenuti nel 1932-1933 da Berenice W. Sargent. L'idea di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] un articolo in cui si studiava un Universo omogeneo con massa costante e raggio crescente, che dava conto delle velocità radiali delle nebulose e di temperatura. Via via che mediante il decadimento dei neutroni si rendevano disponibili i protoni, si ...
Leggi Tutto
Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] L) a L:
N(L) = A • LD (1)
in cui A è una costante che dipende dall'unità di misura utilizzata.
Dalla tabella della fig. 1 otteniamo, ponendo A la probabilità di trovare un nodo fortemente connesso decade molto rapidamente per k grandi e si comporta ...
Leggi Tutto
Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] vicende, per cui non ha seguito quel continuo e costante progresso avvenuto nella metallurgia in generale. Una statua antica in non mai venute meno, neppure durante il periodo di decadimento. La civiltà artistica egiziana, sempre amante del grande e ...
Leggi Tutto
La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] di vista scientifico che da quello economico. La pratica costante della manutenzione dei monumenti da un lato riduce drasticamente materiale del mosaico e su quali sono i meccanismi di decadimento. Il mosaico è composto di un insieme di strati ...
Leggi Tutto
LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] promessa per il prestigio della città e consapevoli del decadimento economico della sua famiglia, ottennero per il L. la Provincia: Matteucci, II, p. 48 n. 45), si fece più costante la presenza del L. a casa Batelli e più stretta divenne anche l ...
Leggi Tutto
Giuseppe Parini: Poesie e prose – Introduzione
Lanfranco Caretti
Giuseppe Parini nacque a Bosisio, nella Brianza, da Francesco Maria Parini, commerciante in seta, e Angiola Maria Carpani, il 22 o 23 [...] e si scrisse, in versi e in prosa, sul decadimento delle lettere, sulla guerra, sulla carità, sull’ignoranza, rustica) al 1795 (Alla Musa) e ci rivela la medesima costante insoddisfazione già rilevata a proposito del Giorno. Anche per le Odi ...
Leggi Tutto
ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] orazione latina sulla morte del padre.
Queste abilità furono una costante di tutta la sua vita: ancora negli anni Novanta, da Ruskin ebbe a scrivere: «io faccio cominciare il periodo di decadimento di Venezia dal giorno della morte di Carlo Zeno» (Le ...
Leggi Tutto
decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...