Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] la C = f(Y), è C = b + aY, in cui b è una costante positiva e sta a indicare come una parte del c. non dipenda dal reddito. Ne , le sue preferenze sono funzione oltre che di necessità fisiche personali, della sua cultura e dei valori della società in ...
Leggi Tutto
Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] disciplina del reddito d'impresa dall'area dell'imposta sulle persone fisiche a quella sulle società.
Con riguardo a quest'ultima, il imposizione. È da auspicare che si formino indirizzi costanti che guidino gli uffici nell'esercizio dei loro ...
Leggi Tutto
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] viaggio necessitava di una vera e propria preparazione fisica e intellettuale: i Veneziani seguivano scrupolosamente i noci, le nocciole e le castagne. Il prezzo dei noli era costante, l'unità di calcolo uniforme - il "milliarium" appunto -, ...
Leggi Tutto
Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] come un'entità separata, dotata dallo Stato di alcuni dei diritti delle persone fisiche, come quello di possedere e di far debiti, e quello di poter 'attenzione dalle forze di divergenza. Queste forze sono costantemente all'opera. A mano a mano che i ...
Leggi Tutto
Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] che forza non ha. Si chiama forza la violenza, anche fisica, che viene usata da chi è autorizzato a usarla da un determinate circostanze, come sanzione è stata uno degli elementi costanti della teoria della guerra giusta, secondo cui la guerra ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] 'efficienza e del livello di vita, non bastano tutte le scienze fisiche e umane: non solo le tecnologie industriali, ma la psicologia, varie possibilità: o produrre di più mantenendo il lavoro costante, o lavorare di meno per una produzione eguale, o ...
Leggi Tutto
FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] nelle famiglie operaie si fa più ricorso alle punizioni fisiche e si tende a insegnare ai figli l'obbedienza dopo le nozze, segue la regola della residenza neolocale è costantemente cresciuta. La quota delle famiglie estese e multiple è diminuita ...
Leggi Tutto
ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] , consapevoli o inconsapevoli, stabili o effimere, ci tengono costantemente uniti gli uni agli altri. È in essi il fondazioni; rispettivamente poi, e all'inverso, le persone fisiche che operano nelle fondazioni agiscono come strumenti o organi dell ...
Leggi Tutto
Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] nazionale (imprese e cittadini, persone giuridiche e fisiche) rivolgendo loro atti normativi e amministrativi (art. individuato dal giudice costituzionale italiano forma oggi un costante parametro e criterio di riferimento per la soluzione delle ...
Leggi Tutto
Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] allora, certo, lo sviluppo di questa impostazione non è stato costante. Vi sono stati molti passi indietro, in quanto il delitto è un fenomeno di origine complessa, tanto biologico quanto fisico-sociale, che si sviluppa con modalità e gradi diversi, ...
Leggi Tutto
costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di persona, perseverante nei propositi, nei...
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...