(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] Vindelicum), fu importante base militare; cristianizzata prima di Costantino, sede di vescovato dal 6° sec., occupata dagli al 1600 le strade principali furono ornate da numerose fontane. Tra i sec. 16° e 18° ebbero sede ad A. fiorentissime botteghe ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] una scuola letteraria copta con individualità di rilievo (Costantino d’Assiut, Giovanni di Parallos, Giovanni di a cupola di tal genere rimasero invariate sino a epoche recenti.
I primi esempi di pittura copta si trovano in alcuni manoscritti del 5 ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] nei Musei Capitolini). Di grandi monumenti che ne celebrino le gesta ricordiamo, oltre la Colonna Antonina, i grandi rilievi poi inseriti nell'arco di Costantino, l'arco di Tripoli e un monumento a Efeso.
Il pensiero filosofico. - Di M. A. abbiamo ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] antico. Al principio dell’era volgare, la sua popolazione toccava i 300.000 ab. (500.000 contando gli schiavi). In età nuova cinta di mura, che lasciò fuori tutta l’isola. Costantino edificò la Grande chiesa, coperta da cupola e a pianta centrale ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] impedire la loro penetrazione in Gallia, dove fu proclamato imperatore l'usurpatore Costantino III. Dopo la morte di Arcadio (408), si manifestarono tra O. e Stilicone i primi segni di quel disaccordo che, approfondito dalle gelosie dei cortigiani ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] i coniugati e per i padri, ma trovò forte ostacolo a essere approvata, e per quanto rimanesse in vigore fino a Costantino , dal papa Siricio nel Concilio romano del 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino ...
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Spira Città della Germania (49.930 ab. nel 2008) nel Land di Renania-Palatinato, situata a 104 m s.l.m., sulla sinistra del Reno, a S di Mannheim.
È l’antica Noviomagus dei Galli, la Civitas Nemetum o [...] Superiore. Distrutta (300 circa) dai Germani, fu riedificata da Costantino e da Giuliano. Nell’830 entrò a far parte dell’ tombe degli imperatori Corrado II, Enrico III, IV, V e Rodolfo I. Notevoli anche la chiesa della Trinità, barocca (1701-17), e l ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] Moesia II) e in Scythia. Nel 4° sec. le invasioni barbariche resero tormentosa la vita della provincia, nonostante i successi di Galerio, Costantino, Valentiniano e Valente; dopo la regione cadde in preda dei Goti, degli Alani e degli Unni.
La M. fu ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] Teodosio il Grande (395 d.C.) sotto i Bizantini. Soffrì le incursioni e i domini dei Goti, degli Unni, degli Avari. Giovanni della Canea (13° sec.), S. Nicola Ospedaliero e SS. Costantino ed Elena (14° sec.), con affreschi contemporanei.
A O., verso ...
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tetrarchia Nell’antichità classica, in origine il governo della quarta parte di un paese. Il sistema della t. fu adottato in Tessaglia e in Galazia, dove sino all’85 a.C. circa ognuna delle tre tribù era [...] di piccolo dinasta, e fu usato in questo senso dai Romani per i piccoli regni della Giudea: si ebbero le t. di Perea, di di Severo, il suo Cesare, acclamarono imperatore suo figlio Costantino. Questi, dopo alcuni anni di tumulti e guerre civili, ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...