Storico delle religioni e giornalista italiano (n. Roma 1952). Dal 1991 docente di filologia patristica all'univ. di Roma La Sapienza, dove dal 2005 è prof. ordinario. Studioso del giudaismo e del cristianesimo [...] testi cristiani (2001, trad. spagnola 2005), La donazione di Costantino (2004) e Il filo interrotto (2012). Di G.B. (2018), entrambi del 2020, Andare per la Roma dei papi e I libri di Dio. Breve storia dei testi cristiani, Il papa senza corona ...
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Imperatore romano (n. Serdica - m. Roma 311 d. C.). Segnalatosi in imprese militari, fu da Diocleziano e Massimiano nominato cesare (293) insieme a Costanzo, ed ebbe il governo delle province danubiane; [...] riprese la porpora. G. convocò a Carnunto (308) Diocleziano e Massimiano: fu stabilito che i due augusti fossero G. e Licinio, e cesari Costantino e Massimiano; in effetti anche questi, oltre Massenzio, pretesero il potere imperiale. Prima che la ...
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Città e porto della Francia (44.862 ab. nel 2006), nel dipartimento di Pas-de-Calais, sulla Manica. Attività industriali nei settori alimentare, tessile metalmeccanico, della raffinazione di petrolio e [...] di Bononia al tempo di Costantino. A partire dalla metà del 1° sec. a.C. i Romani ne fecero una importante stazione dopo divenne centro di una contea ( Boulonnais). Dal 1419 l’ebbero i duchi di Borgogna; dopo la morte di Carlo il Temerario (1477) ...
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Ornamento del capo, spesso d’oro con pietre preziose.
Secondo la tradizione fu invenzione di Dioniso. Sacerdoti e indovini portavano, come simbolo di consacrazione, una benda intorno alla fronte; questa [...] ereditato dai sovrani ellenistici. Gli Arsacidi dal tempo di Pacoro I fino al termine della dinastia ebbero il d. a quattro alla tirannide coloro che lo indossavano. A Bisanzio Costantino fu il primo a cingersene; successivamente riservato agli ...
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Archeologo, storico, numismatico (Pomez, Pest, 1895 - Princeton 1981), prof. all'univ. di Debrecen (1927-30), poi a Budapest. Trasferitosi in Svizzera, passò poi a Princeton (USA). Socio straniero dei [...] del Basso Impero, e in particolare di Gallieno, di Costantino e degli Unni e si è dedicato anche alla classificazione sua feconda attività di ricerca registra uno spiccato interesse per i temi della storia romana arcaica e repubblicana, oltre che ...
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Stendardo di Costantino caratterizzato dalla sigla monogrammatica del nome di Cristo o chrismon
Aveva la forma di un vessillo con asta trasversa da cui pendeva un drappo purpureo quadrato; al vertice [...] era il chrismon circondato dalla corona d’alloro. L’origine del l. deriverebbe secondo Eusebio (Vita CostantiniI, 27-31) dall’apparizione a Costantino di una croce nel cielo di Gallia con le parole ἐν τούτῳ νίκα «vinci con questo»; secondo Lattanzio ...
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Figlio (1390-1448) di Manuele II, cui successe (1425) in un momento particolarmente critico, con l'Impero ridotto in brandelli e stretto da ogni parte dai Turchi. Agì secondo due direzioni: sollecitare [...] proclamata l'unione delle due Chiese e bandita una crociata contro i Turchi. Ma gli aiuti non giunsero nella misura sperata e quando aiuto si mossero solo gli Ungheresi e i Polacchi guidati dal re Ladislao; ma i Crociati, dopo una prima vittoria, ...
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Famiglia feudale bizantina che ha dato all'impero generali, uomini di stato, storici, imperatori. Pervenuti sul trono con Costantino X (1059-67), i D. vi rimasero anche col figlio di questo Michele VII [...] X appartengono: il fratello Giovanni (m. 1081), che fu creato Cesare; Andronico e Costantino, figli di Costantino X, i quali lottarono contro Romano IV allorché questi, liberato dalla prigionia dei Turchi, tentò di rioccupare il trono, lo vinsero ...
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Principe di Moldavia, storico ed erudito (Iaşi 1673 - Dimitrowka, Charkov, 1723); salito al trono alla morte del padre Costantino (1693), per gl'intrighi di C. Brancoveanu fu costretto a dimettersi dopo [...] un mese, e inviato come ostaggio a Costantinopoli. Rimesso sul trono moldavo nel 1710 si accostò alla Russia, favorendo i piani di Pietro il Grande, sicché quando questi fu sconfitto dai Turchi sul Prut, Dimitrie fu costretto a lasciare la Moldavia, ...
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Nipote (1021-1096) del patriarca Michele Cerulario, figlia di Giovanni Macrembolita, fu la seconda moglie di Costantino X Ducas, da cui ebbe due figli, Michele e Costantino. Dopo la morte di Costantino [...] (1067), contro i diritti del figlio Michele e del suo istitutore Psello, sposò e associò al trono Romano IV Diogene, valente del marito, una congiura di palazzo diede a Michele VII tutti i poteri ed E. fu costretta ad abdicare e a entrare in ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...