È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] si modifica col volgere del tempo: con una legge di Costantino (Cod., VIII, 52 [53], quae sit longa cons., si formano quelle consuetudini delle città e dei castelli, che i grandi feudatarî, i re, l'imperatore o la Chiesa non tardano a riconoscere ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] , pp. 39 segg., 133 segg.), riuscirono a penetrare presso i Germani e a far riconoscere al capofamiglia il diritto di disporre parte dei beni dovesse essere distribuita per l'anima; Costantino Porfirogenito (945-959) statuì in maniera più generale ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] minacciando per la donna la chiusura perpetua in convento. Maggiore fu però la severità con Costantino, che considerò l'adulterio delitto pari all'omicidio, con i suoi figli, e con Giustiniano (Nov. CXVII, c. 15) che riconosceva al marito il diritto ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] stato, in forza di una costituzione dell'imperatore Costantino confermata dai successori, fu loro conferita la dignità equestre il commercio, compariva di fronte ai terzi, mentre i partecipi si dividevano il capitale sociale costituito dalla nave, ...
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(App. III, I, p. 424; IV, I, p. 512; v. anche giudiziario, ordinamento, in App. II, I, p. 1060)
In questi anni il C. s. è stato oggetto di tre successivi interventi di riforma (leggi 3 gennaio 1981, n. [...] può svolgere in C. ovvero nei confronti del corpo dei magistrati, i quali − per es. − più volte sono stati dissuasi dal della posizione del Consiglio superiore della magistratura, in Scritti in onore di Costantino Mortati, 4, Milano 1977, pp. 1 ss. ...
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LEONE III imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Sulla sua patria d'origine esistono delle divergenze nelle fonti: Teofane lo dice isaurico e come tale è passato alla storia; ma in altre fonti è detto [...] L. per quanto portino il nome suo e del figlio Costantino. Il codice agrario presenta un particolare interesse sia perché è su L. Buoni gli studî parziali di K. Schenk, Kaiser Leon III., I (Dissert.), Halle a S. 1880; id., Kaiser Leons III. Walten in ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] coincide anzi con quello dei fedecommessi, dato che i codicilli si adoperavano specialmente per tal genere di disposizioni da avvicinarli di molto ai testamenti. Costantino infatti stabilì che i codicilli ab intestato dovessero redigersi in presenza ...
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INGIURIA Con il decr. legge luog. 14 settembre 1944, n. 288, il legislatore ha ripristinato l'istituto dell'exceptio veritatis, come causa di esclusione della punibilità nei reati di ingiuria, di diffamazione [...] regola della legge.
Se la verità del fatto è provata, l'autore dell'imputazione non è punibile, salvo che i modi particolarmente vituperosi usati dal reo costituiscano di per sé ingiuria o diffamazione, quando cioè all'esposizione del fatto offensivo ...
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Nato a Costantinopoli circa il 1320, ricevette un'accurata educazione. Apprese il latino dal monaco calabrese Aspasio. In giovane età divenne professore di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. [...] diversi e appendici (epimetra), fra cui la donazione di Costantino e le leggi agrarie. È il più completo manuale di Lipsia 1851, Epitome divinorum et sacrorum, in Leonclavio, Ius graecoromanum, I, Francoforte 1576, pp.1-71.
Bibl.: K. E. Zacharia ...
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Giurista romano della decadenza, rappresentato nel Digesto da squarci attinti a tre diversi opuscoli: De muneribus civilibus, De officio praetoris, De testibus: uno di tali squarci si trova anche, in traduzione [...] magister libellorum: sembra lo sia stato sotto Costantino, al quale apparterrebbe la costituzione, ivi citata , De Charisio iurisconsulto, Lipsia 1773; O. Karlowa, Römische Rechtsgeschichte, I, Lipsia 1885, p. 754; W.S. Teufel, Geschichte der ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...