Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] aggiunge la sinodale - era già invalso al tempo di Costantino e come insegnano alcuni esempi della Sacra Scrittura (Relatio E.D. 21, 4-6); Lorenzo solo con la sua fede può vincere "i flagelli, i carnefici, le fiamme, le torture, le catene" (E.D. 33, 1 ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , cit., p. 68, la lezione giusta è «oltre 300».
42 Cfr. il frammento 32 della sua opera, andata perduta.
43 Per Costantino, cfr. Socr., h.e. I 9; per Atanasio, cfr. Ath., ep. mon. 66 e decr. 43; per Giulio, vescovo di Roma, cfr. Ath., apol. sec. 23 ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] alla prima età tetrarchica e dai dati storici che attestano la presenza in città di Costanzo I e di Flavio Severo74. Il primo contatto di Costantino con Milano si registra durante la campagna contro Massenzio nella primavera del 312: è celebrato con ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] anche dalla elaborazione di una tematica religiosa e spirituale cristiana, che andava formandosi nell'età di Costantino (v. Nuovo testamento).
I primi s. cristiani sono quelli cosiddetti del Paradiso. Essi si riallacciano direttamente a quelli pagani ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] o come una prova della sua disponibilità per la difesa degli interessi dello Stato, bensì crede che Costantino abbia voluto convincere i vescovi a adottare un atteggiamento di maggiore tolleranza per condurre la Chiesa alla sua unità sul fronte ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] e alla speranza di migliori rapporti, anche una linea programmatica di governo ispirata ai principî cristiani, secondo i modelli di Costantino ed Elena. L'assenza dell'apocrisario veniva giustificata con le difficoltà incontrate negli ultimi anni per ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] . Eus., v.C. IV 42,4.
141 Cfr. Soz., h.e. II 17,21-31.
142 Cfr. Socr., h.e. I 9. Il passo è in ogni caso controverso. Cfr. H. Pietras, Lettera di Costantino, cit.
143 Cfr. Ath., apol. sec. 79.
144 Ath., apol. sec. 75-76.
145 Ath., apol. sec. 82 e P ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e un contributo al bene pubblico secondo la visione utilitaristica in auge fin dall’editto di Galerio65. Per Costantino se i sacerdoti incaricati del culto sono lasciati liberi dai munera pubblici, senza essere distratti dal loro servizio, «ne verrà ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] cronaca di Michele Siriano], Teodosio di Alessandria", e aggiungendo anche Costantino di Laodicea e un Antonino "uersetanus" la cui sede lato dell'altare di s. Silvestro. V. è l'unico fra i papi del VI secolo a non essere accolto nella basilica di S. ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] costui facesse ciò che effettivamente fece: che risiedesse nella Nuova Roma e che confermasse ai suoi notabili i privilegi attribuiti loro da Costantino e Costanzo178. Poteva essere l’inizio di un nuovo periodo d’oro, nel già fulgido cursus honorum ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...