Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] i contatti con i Greci, che nella Tracia fondano alcune colonie, e si avvia il processo di urbanizzazione.
Di stirpe turca, i , oltre a Clemente allievo di Cirillo e Metodio, Giovanni l’Esarca, il vescovo Costantino e Černorizec Chrabăr. È una ...
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Figlio (Tatòi 1890 - Atene 1947) diCostantino I, salì al trono (1922) in seguito all'abdicazione del padre, ma dovette presto abbandonare la Grecia (1923), e fu deposto (1924) in conseguenza della disgraziata [...] , dopo l'invasione tedesca, si rifugiò al Cairo e quindi (1941-44) a Londra. Alla liberazione, contro i partiti di sinistra che intendevano instaurare la repubblica, affidò la reggenza all'arcivescovo O. P. Damaskinòs (1944); rientrò in patria (1946 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] nelle intenzioni diCostantino, di dirimere questa controversia: esso deve costituire l'organo supremo di governo della la decadenza morale è forse peggiore che altrove, vede i monasteri grecidi san Nilo in Calabria e all'inizio del sec. XI un ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] diCostantino a Niş e di Galerio a Romuliana; da quel sito proviene un ritratto di porfido dello stesso Galerio tra i maggiori capolavori di età tardoantica. Rilevanti rinvenimenti di L'arrivo dei Greci, la nascita e il radicamento di una cultura ' ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] ha avuto coscienza giuridica assai avanzata relativamente a quella di tutte le altre regioni diGrecia. Benché la scrittura sia largamente usata per le sec. XVI; Costantino Paleocapa, Francesco Calergi e i fratelli Emanuele e Costantino Zane nel ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] colonia italiana (circa 1500 persone).
Salonicco si trova al punto di congiunzione di numerose vie, ed è anzitutto lo sbocco all'Egeo della per la sua resa, il 9 mattina i Greci, col diadoco Costantino alla testa, vi facevano il loro ingresso, seguito ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] IV secolo. Anche qui in prossimità del villaggio siculo una mano diGreci è venuta a stanziarsi, raggiungendo le prime origini del Gela, di Costante II (o Costantino III, 641-668), che, premuto in Oriente dal califfato arabo e sognando di riportare ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] 640. Per le relazioni d'Atene e Roma, oltre il Colin, Rome et la Grèce, Parigi 1905, passim; W. S. Ferguson, Hellenistic Athens, Londra 1911; Niese, i cognati, i figli cadetti diCostantino V. Un'altra ateniese, parente di Irene, la patrizia Teofane ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] d. C., come attesta la presenza in esse di monete diCostantino. All'età protostorica si riferiscono le leggende riportate in Balkanarchiv, I (1925), p. 43 segg. Per l'albanese diGrecia cfr. G. Meyer, Albanesische Studien, V, in Sitzungsber. der ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] "filologia" non sembra esistere già fra Greci e Romani, che parlano invece di γραμματική e di grammatica o più raramente di κριτική e di critici. Avviamenti a essa si trovano già nelle antiche scuole diGrecia: si collegano con l'interpretazione dei ...
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greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 a. C. all’età di Costantino o a quella...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...