CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] di Aristotele), i Riccardiani 15 e 41, in cui collaborò Costantino Mesobotes, un copista che nel 1508 scrisse a Padova il musicali: in questa fatica ebbe come collaboratore Giano Lascaris che corresse la pubblicazione servendosi di un codice ...
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ARGIROPULO, Giovanni
Emilio Bigi
L'anno della sua nascita, avvenuta certamente a Costantinopoli, sembra potersi fissare con buona approssimazione intorno all'anno 1415. Nulla si sa della sua prima giovinezza [...] vita, assai miseramente, se è vero che, come afferma il Lascaris, "era costretto a vendere i suoi libri per cambiarli col V, una Μοῳδία a Giovanni Paleologo, due consolatorie a Costantino Paleologo, un trattato Περὶ βασιλεία dedicato allo stesso, ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] palazzo Negrone, c. 1655), Mosè salvato dalle acque, Storie di Costantino e Storie di Salomone (palazzo già Doria, ora Banco di Roma Becker) il C. dipinse anche a Nizza nel palazzo Lascaris, ma tale notizia non è stata ancora completamente verificata. ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] Alcionio e dall'Egnazio (G. B. Cipelli), ma alla fine il F. si trovò davanti come avversari Costantino Paleocappa e Giovanni Ettore Maria Lascaris, detto Pirgotele: non, per sua fortuna, Erasmo, che Andrea da Asola, suocero del defunto Aldo Manuzio ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] a quello scopo). Nel collegio il D. ebbe come compagni Nicola Sophianos, Cristoforo Kondoleon e Costantino Rhallis; gli insegnanti erano Lascaris, che in seguito fu anche rettore, e Musuro per l'antichità greca, Benedetto Lampridio di Cremona ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] interpretazione dei sogni nella traduzione di Pietro Lauro modenese, con un saggio di G. Lascaris, Roma 1970). Seguì poco dopo Costantino Cesare, De' notevoli et utilissimi ammaestramenti dell'agricoltura… (G. Giolito, 1542), traduzione dei Geoponica ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] 1453, quella di Imbro, strategicamente importantissima, per concessione di Costantino XII.
Tali successi, ottenuti in maniera del tutto pacifica, Polidoro" nei dintorni della città, mentre Giovanni Lascaris gli fece da guida nell'approfondita visita ...
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