Pittore. Nacque da cordatori o cimatori di lana, donde il cognome, a Conegliano circa il 1459, e ivi morì nel 1517 o '18. Seguace del Montagna e del Giambellino, è tuttavia pittore originale: gradevolissimo [...] di Venezia e nel 1502 quella di Sant'Elena e Costantino ancora alla Bragora, perfetta anche per l'imponenza monumentale Mida della Galleria di Parma, il Trionfo di Bacco del Poldi-Pezzoli. (V. tavv. LV e LVI).
Bibl.: Scarse le notizie date da G. ...
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Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] in acido lattico (Streptococcus lactis Lister e Lattobacilli Freudenreich), 3. fermenti latticoproteolitici o acidoproteolitici Gorini (v. batterio, VI, p. 387), che attaccano contemporaneamente lattosio e caseina peptonizzando in reazione acida a ...
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Storico della civiltà del Rinascimento, nato a Basilea il 25 maggio 1818. Fra gli antenati materni, il B. stesso soleva ricordare con compiacenza un italiano, Celio Secondo Curione (1503-1569), protestante [...] colorito; ed è famosa la sua descrizione di Costantino ambizioso, avido di potere, dominante sopra un Heyse, Monaco 1916; con l'architetto M. Alioth, Basilea 1913; con F. v. Preen, Stoccarda 1922, ecc. Le migliori biografie sono quelle cit. del Trog, ...
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ROMANOV
Fritz Epstein
. Capostipite della vecchia stirpe moscovita (non principesca) dei R. e dei Šeremetev è considerato un Feodor Koška, che sarebbe emigrato dalla Lituania a metà circa del secolo [...] farsi monaco, assumendo il nome di Filarete). Il falso Demetrio (v.) richiamò nel 1605 i R. a Mosca.
I rappresentanti della del fratello Costantino a favore del terzo fratello dello zar, Nicola I (1825-1855), provocò gravi disordini (v. decabristi). ...
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Fondatore della dinastia macedonica, che resse l'Impero per oltre un secolo e mezzo. Sebbene i suoi biografi ufficiali gli abbiano fabbricato una magnifica genealogia, egli veniva da famiglia di modesti [...] allontanando questi, nell'867, dal seggio episcopale di Costantinopoli (v. Fozio). All'esterno, lo sforzo costante di B. , lasciando il trono al suo secondogenito Leone (il primogenito, Costantino, era morto nell'879), lo stato era assai solido, ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] sociali, religiosi, letterarî, artistici, scientifici ecc., non v'è soltanto differenza di tempi, luoghi e condizioni di vita di Giovanni Arrivabene, i Ricordi diplomatici del 1870 di Costantino Nigra, le memorie del Pasolini, del Compagnoni, di ...
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Di famiglia greca patrizia, originaria di Comne presso Adrianopoli, ricca poi di vasti possessi in Anatolia, nel bacino del Qizil Irmatl, a Qastamūnī. Il padre, Giovanni, era fratello del famoso generale [...] la capitale, facendosi incoronare in Santa Sofia col giovanissimo Costantino Ducas, figlio di Michele VII (marzo 1081). All' 'intervento dei principi d'Occidente aveva determinato una situazione grave (v. crociate). Si è fatta ad A. e ai Greci tutti ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] essere un cenaculum del tipo illustrato sopra. All'epoca di Costantino sul luogo indicato come quello dell'ultima cena fu eretta 1830 contò, tra gli altri, C. Corot, T. Rousseau, N- V- Diaz; di Posillipo, diretto verso il 1850 da G. Gigante; di ...
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FOZIO, patriarca di Costantinopoli
Giovanni Soranzo
Nacque intorno all'827 da nobile casato; suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora, e probabilmente questo matrimonio, più [...] corte, sia pure soltanto come e precettore del principe Costantino, e alla morte d'Ignazio fu riposto sul seggio invano Giovanni VIII e i successori di lui Marino I e Stefano V insistettero perché F. fosse deposto; solo da Leone VI, figlio e ...
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Vaso da bere a corpo più o meno profondo, a bocca circolare, e munito di anse e di piede.
Archeologia. - Il tipo del calice appare con forme già sviluppate nella civiltà eneolitica di Grecia e di Sicilia, [...] 195; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923; A. V. Didron, Man. des øuvres de bronze et d'orfèvrerie du moyen-âge, fossero d'argento (Liber Pontificalis). All'epoca di Costantino si fecero molti calici d'oro ornati con pietre ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
comitatus
s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes -mĭtis: v. conte] (pl. -us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani volontarî, legati da giuramento di...