Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] moglie Teutberga) e di Ludovico II imperatore, che sostenne contro Carlo il Calvo e Adelchi di Benevento. Condannò all'esilio Fozio (870), che BasilioilMacedone, impadronitosi dell'Impero d'Oriente, aveva rimosso dal patriarcato di Costantinopoli ...
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Figlio (m. 867) di Teofilo, nell'842 successe al padre sotto la tutela della madre Teodora e di un consiglio composto, tra gli altri, del logoteta Teoctisto e dei fratelli di Teofilo, Barda e Petronas. [...] dello zio Barda, nominato Cesare (862) e che di fatto gestirà il potere, M. si sottrasse (865) alla tutela della madre, che riportati contro gli Arabi. Nell'866 Barda fu ucciso da BasilioilMacedone, per ordine di M. che lo adottò e lo associò ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] all'imperatore Lodovico I. Così si ebbe lo scisma, tradizionalmente designato come "primo". Scomparsi però Michele e Barda, BasilioilMacedone, fautore d'una politica d'intesa con Roma contro i musulmani, ripose sulla sede patriarcale Ignazio; F. fu ...
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Convivenza in stato coniugale al di fuori del matrimonio.
Il c. era regolato dai diritti antichi come istituto socialmente riconosciuto. Nel diritto attico, la concubina differisce dall’etera in quanto [...] monogamico. Nel diritto bizantino l’istituto del c. fu abrogato dalle costituzioni di BasilioilMacedone e di Leone il Filosofo. La Chiesa condannò sempre il c., ma nella pratica esso persistette. Le legislazioni laiche arrivarono al divieto ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] veniva privato anche di Creta, Sicilia, Puglia e Calabria cadute in mano degli Arabi. I Bulgari occupavano parte di Macedonia e Tracia. Basilio I ilMacedone (867-886) riprese agli Arabi la Puglia e la Calabria e li ricacciò in Cilicia. La sua opera ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] , i punti in cui la chiesa d'Occidente si era col tempo discostata da quella d'oriente. L'Imperatore BasilioilMacedone, succeduto a Michele, esiliò Fozio e richiamò Ignazio, e dietro sua proposta convocò nell'869 l'ottavo concilio ecumenico ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] patriarcato di Costantinopoli in luogo d'Ignazio.
Adriano II (867-872) vede Ignazio ristabilito sulla cattedra da BasilioilMacedone e Fozio condannato nel concilio di Costantinopoli (VIII ecumenico, 869-870): ma egli deve soprattutto preoccuparsi ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ogni monastero una biblioteca. Sotto la sua influenza sorgono le biblioteche conventuali del monte Athos, promosse da BasilioilMacedone (867-886), e riorganizzate nel 911; esse ebbero naturalmente dei periodi di dolorosa decadenza, ma spetta loro ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] a Dio (Denzinger, 302 segg.).
8. Quarto di Costantinopoli (869-70), pontefice Adriano II, imperatore BasilioilMacedone. - Riunito per una questione disciplinare, pronunzia la deposizione dell'usurpatore Fozio dal patriarcato di Costantinopoli. Fu ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] rescriptum principis. Nel diritto bizantino l'istituto del concubinato venne abrogato attraverso le disposizioni di BasilioilMacedone (Prochiron, IV, 26) e Leone il Filosofo (Nov., 91).
Bibl.: P. Gide, in Nouv. Rev. Historique, IV (1880), pp. 377 ...
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