. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli [...] successive della città dagli assalti degli Arabi sotto Costantino Pogonato nel 677 e Leone Isaurico nel 718 , I, pp. 250-262, con la traduzione latina di C. Lascari. V. anche Nilles, Kalendarium manuale utriusque ecclesiae, 2ª ed., Innsbruck 1897, II, ...
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. Famiglia bizantina. Le sue origini non sono note, ma essa è certamente greca ed è leggenda che discendesse da paladini di Francia. Nella storia dell'impero d'Oriente i C. appaiono nel sec. XI come una [...] ereditaria dei C. La morte gl'impedì di portare a fine i negoziati. 3° lo stolnic Costantino, che fu zio e consigliere del principe Costantino Brâncoveanu (v.). Di lui rimane una Storia dei Romeni, nella quale è trattata l'origine del popolo romeno ...
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RIPATRANSONE (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Géza DE FRANCOVICH
Cittadina delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, sorta sopra uno dei più alti balconi subappenninici della regione a 508 m. s. [...] sorse sul litorale la colonia militare di Cupramarittima; ma, nel sec. V-VI d. C., sotto la pressione delle invasioni, molta gente del firmati con S. Margherita e S. Marta di Luca di Costantino da Ancona (operoso nella prima metà del sec. XVI); ...
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Sulla vita di Claudio E., che, nato a Preneste, si considerava a buon diritto romano (Var. hist., XII, 25; XIV, 45), ci dànno notizie Flavio Filostrato, suo contemporaneo (Vita soph., II, 31) e Suida. [...] la materia dell'opera sugli animali, di cui Costantino VII Porfirogenito (sec. X) compone estratti.
Ediz 145 segg., 421 segg.; XIX (1911) p. 8 segg. Per la lingua e lo stile v. P. Thouvenin, in Jahrb. f. cl. Philol., CLI (1895), p. 378 segg.; id ...
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È la cerimonia mediante la quale una chiesa viene destinata al culto. Per i primi tre secoli del cristianesimo non abbiamo testimonianze: dapprima i cristiani celebravano le loro adunanze e il sacrifizio [...] le persecuzioni a Roma, nelle catacombe. Concessa da Costantino la pace alla Chiesa (313), cominciò la costruzione (Hist. eccl., VII, 21) e S. Girolamo (Contra Vigilantium, V): così la depositio martyrum si confuse con la dedicazione delle chiese, e ...
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GRADO (lat. ad aquas gradatas, con probabile allusione al tenue declivio della spiaggia; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Pier Silverio LEICHT
Cittadina veneta, in provincia di [...] mosaico pavimentale della chiesa di S. Maria delle Grazie (sec. V). Lo stesso duomo, dovuto nella sua forma attuale al successore territorio friulano da Costantino a Carlo Magno, in Memorie stor. forogiuliesi, Cividale 1912; C. Costantini, Aquileia e ...
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Comune della provincia di Bergamo, con 10.259 ab. Il centro capoluogo è un grosso borgo di 7475 ab. situato a 111 m. s. m., nella pianura fra il Serio e l'Adda. È paese ricco e industrioso, vi sono fiorenti [...] cereali, ecc.
Monumenti. - Oltre il celebre santuario (v. sotto) Caravaggio conta numerosi monumenti fra i quali la Maria volle ricevere la Giannetta e l'inviò all'imperatore Costantino Paleologo. Fece quindi erigere una chiesa sul luogo del ...
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PALIOTTO (antependium)
Cuniberto MOHLBERG
Emilio LAVAGNINO
È la denominazione data, nel tardo Medioevo, a quel rivestimento liturgico dell'altare, detto poi pallium, che nasconde la parte anteriore [...] Il Chronicon paschale parla di auree coperte che l'imperatore Costantino avrebbe regalate alla chiesa di S. Sofia a Costantinopoli. della stoffa e dei ricami usati nelle chiese.
V. tavv. XXXI e XXXII; e v. anche broccato, VII, tav. CXCVII.
Bibl.: ...
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Città e regione dell'Anatolia meridionale. Il territorio dell'antica Amida (v.), in arabo e in turco Amid, prese il nome di Diyarbekir dall'esservisi stanziata (fine sec. IX d. C.) la tribù araba dei Bakr [...] Dell'antica Amida, rimane una celebre muraglia eretta da Costantino e Giustiniano, poi rinforzata nel periodo islamico, con Tigri, con 10 archi ogivali, fu eretto dal 1065 al 1068.
Bibl.: V. Cuinet, La Turquie d'Asie, Parigi 1891-95, III, pp. 450- ...
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. È l'odierna Sussa (franc. Sousse), sulla costa orientale della Tunisia, antica colonia di Tiro. S'ignora la forma esatta del nome fenicio, trascritto dai Greci per lo più 'Αδρύμης, che i Romani fecero [...] istituita da Diocleziano. Della sua importanza nei sec. V e VI sono testimonianza i nomi di Hunuricopolis, cui migliaia di tombe sono senza dubbio anteriori all'editto di Costantino, e molte possono appartenere al secondo secolo. Fra i vescovi ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
comitatus
s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes -mĭtis: v. conte] (pl. -us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani volontarî, legati da giuramento di...