Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] la cui opinione, N. Vianello, in Mondo Classico, I (1931), fasc. V, p. 21 segg. Sul κύριος e il diritto del padre di famiglia di e non soggetto a nessuna pena. Solo con Costantino comincia la fiera reazione legislativa cristiana contro il divorzio ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] gennaio 1476 per opera di Dionigi Paravicino. È la nota grammatica greca di Costantino Lascaris (descritta da Legrand, Bibliogr. hellénique du XVe siècle, n° 1; v. facsimile a libro, XXI, p. 73), cui seguirono parecchi altri volumi greci, pubblicati ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] caccia (cfr. i medaglioni dell'arco di Costantino); gli scrittori sfruttano anch'essi lo stesso a trappola.
Nella caccia all'arma l'uomo può essere aiutato da animali (v. oltre): nella caccia col cane vanno distinte due maniere, secondo che il cane ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] espansione, in Grecia opponendosi al ritorno del re Costantino e in Asia cercando di estendere la propria di nuovo dopo un viaggio dei ministri inglesi A. Henderson e A. V. Alexander a Roma e a Parigi; ma i tecnici francesi non riuscirono ad ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] e, in seguito all'editto di Costantino, le associazioni ecclesiastiche.
Il fenomeno associativo XI, i (1913), p. 733; Brugi, IV, ii (1906), p. 87; Pacchioni, V, ii (1907), p. 249. - Trattati generali: N. Coviello, Manuale di diritto civile italiano ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] si modifica col volgere del tempo: con una legge di Costantino (Cod., VIII, 52 [53], quae sit longa cons., A. Rocco, Principii di dir. comm., I, Torino 1928, par. 12; V. E. Orlando, Trattato di diritto amministrativo, I, Milano 1897 segg., pp. 1056 ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] obbligo di celebrare la messa secondo l'intenzione del donante (v. Del Giudice, Stipendia missarum, Roma 1922). Per quanto si parte dei beni dovesse essere distribuita per l'anima; Costantino Porfirogenito (945-959) statuì in maniera più generale che ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] chiusura perpetua in convento. Maggiore fu però la severità con Costantino, che considerò l'adulterio delitto pari all'omicidio, con , Torino 1896; F. Puglia, Delitti di libidine, Napoli 1897; V. Manzini, Trattato di dir. pen. ital., Torino 1921, IV; ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] schiavo ναύκληρος parla un'orazione dello pseudo-Demostene (in Phorm., V, 15); Plutarco (De lib. educ., 7) conferma per l stato, in forza di una costituzione dell'imperatore Costantino confermata dai successori, fu loro conferita la dignità equestre ...
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(App. III, I, p. 424; IV, I, p. 512; v. anche giudiziario, ordinamento, in App. II, I, p. 1060)
In questi anni il C. s. è stato oggetto di tre successivi interventi di riforma (leggi 3 gennaio 1981, n. [...] della giustizia in Italia, Torino 1985. Oltre a queste trattazioni generali, v. S. Bartole, Materiale per un riesame della posizione del Consiglio superiore della magistratura, in Scritti in onore di Costantino Mortati, 4, Milano 1977, pp. 1 ss. ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
comitatus
s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes -mĭtis: v. conte] (pl. -us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani volontarî, legati da giuramento di...