VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] si narra che a un loro capo, Rothestes, fosse da Costantino innalzata una statua. Anzi nei contrasti tra il figlio di re; regolavano la successione elettiva al trono (IV, 633 e VI, 638); si attribuivano il giudizio di appello contro le sentenze ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia meridionale sullo Dnestr e sul Mar Nero; in realtà si formarono come popolo solo in queste regioni. ... ...
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M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle Migrazioni dei popoli avevano già subìto un cambiamento secolare dalle fasi del movimento e dello stanziamento ... ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] Nell'impero si aggiunse l'immagine del principe regnante; dopo Costantino fu introdotto il monogramma cristiano (v. labaro). Colui che dove il locale è conosciuto relativamente alla sola industria che vi si esercita; per altra industria, o per la ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] degli sponsali non è più libero; già in due costituzioni di Costantino (C. Th., III, 5, 2; III, 5, 6 medesime formalità, accomendandola sino al matrimonio: in altri documenti vi è anche la menzione della wadiazione reciproca e quella dei ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] è noto, nelle riforme amministrative di Diocleziano e Costantino l'amministrazione civile fu separata da quella militare quelle di proprietà e liberta. Anche nelle città italiane vi era spesso un vicario investito della podestà giurisdizionale sotto l ...
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PEGNO
Gaetano SCHERILIO
Giulio VENZI
. Diritto romano. - Nel diritto romano il pegno (pignus), a differenza della fiducia - che consisteva nel trasferimento della proprietà - consisteva nel trasferimento [...] tardi la lex commissoria viene abolita da Costantino. Nel diritto giustinianeo resta il ius distrahendi fede di commodato e di pegno, in Studi in onore di C. Fadda, Napoli 1906, VI, p. 331 segg.; P. Bonfante, Ist. di dir. rom., 9ª ed., Milano 1932 ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] eccl., I, 9) che si riferisce ai tempi di Costantino, abbiamo varî documenti di manumissione per episiulam nelle provincie, in meno costose, e finì l'economia a schiavi costosa e improduttiva. Vi erano, poi, casi in cui il servo era di pieno diritto ...
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PUBBLICO UFFICIALE (XXVIII, 485)
Costantino LAPICCIRELLA
UFFICIALE Reato contro il pubblico ufficiale. - Il cod. pen. del 1931 aveva negato la legittimità della reazione all'atto arbitrario del pubblico [...] pena privata, una autotutela, in contrapposto alla tutela che è sempre fornita dagli organi statuali, e il cittadino che vi ricorre deve affrontare il rischio del suo errore.
Bibl.: G. Cernetti, Arbitrarietà putativa, in Archivio penale, 1946, p. 406 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] sei fratelli: Lucrezia, che sposò Alessandro Erba; Carlo; Costantino, che morì nel 1619 a ventiquattro anni; Nicola; Paolo favorirlo.
Un intervento determinante di Innocenzo X a favore dell'Odescalchi vi fu poco dopo, il 6 marzo 1645, quando il papa ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] amici, decise di recarsi a Vienna per chiedere la protezione dell'imperatore Carlo VI. Dopo alcune esitazioni, il 1° maggio il G. lasciò Napoli per della decadenza del potere imperiale dopo Costantino, costituirono il loro Regno sul principio ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] . Un burchio corrisponde a un carico di 18.000 libre, v. M. Costantini, L'acqua di Venezia, p. 34.
207. A.S.V., Senato .
250. Ibid., cc. 2-3.
251. Ibid., cc. 1 e 3v. Vi si condanna la permanenza di "barche, navilii et marziliane".
252. Ibid., c. 5v ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...
staffetta
staffétta s. f. [der. di staffa, nel sign. 1 come dim., alludente alla forma, negli altri sign. da locuzioni quali essere con un piede nella staffa «esser pronto a partire» o sim.]. – 1. ant. Calze a staffetta, calze da uomo costituite...