Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] della contrada di San Giovanni Confessore, nel 1185 Bartolomeo, del confinio di S. Bartolomeo, e Pietro, del confinio di S. Paternian rete di rapporti che si estendeva dall'Italia a Costantinopoli, e i vescovi delle città lagunari, avevano quindi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] Daud, Domenico Gundisalvi) e a Palermo (Michele Scoto, Bartolomeo da Messina); contemporaneamente si registrano anche traduzioni dal greco Veneto, Nicoletto Vernia e altri. Anche a Costantinopoli si ha una contrapposizione tra platonici, come Gemisto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] Stefano della Vittoria a Pozzo della Chiana presso Arezzo (1569), di Bartolomeo Ammannati (con un probabile contributo di Giorgio Vasari), nella chiesa a quella della basilica di Santa Sofia di Costantinopoli (6° sec.), cioè una cupola sostenuta da ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] causa delle gravi notizie che giungevano da Costantinopoli, cominciarono trattative segrete tra Milano e Stati italiani ed europei (1450-1535), Milano 1982; M.E. Mallett, Colleoni, Bartolomeo, in Diz. biogr. degli Ital., XXVII, Roma 1982, pp. 10 ss.; ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] presso il ministero dei Lavori pubblici, diretta da Bartolomeo Bona (già stretto collaboratore di Cavour), poi sostituita la nuova società Trinacria per l’esercizio delle linee verso Costantinopoli e verso Corfù. Nel maggio del 1873, alla compagnia ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] delle reliquie dei 'grandi santi' che adornavano la chiesa, alcune delle quali provenivano dal Patírion, che Bartolomeo aveva in parte riportato da Costantinopoli insieme con libri e icone, mentre altre erano state donate, per ambedue i monasteri, da ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] carica di capitano generale della Chiesa. Un terzo fratello, Bartolomeo della Rovere, vescovo di Ferrara, ebbe la custodia di lancia, insigne reliquia custodita nel palazzo imperiale di Costantinopoli. Il 31 maggio 1492, il cimelio, costituito ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] poi sarebbe stato suo protettore. Dissuaso da un amico, Bartolomeo Fracanzani, a farsi monaco benedettino nel convento di S di greco. Così, il 27 ag. 1427, partì da Costantinopoli; giunse a Venezia il 10 ottobre successivo, quasi sette anni ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] foro, che accolse fra l'altro anche la basilica di S. Bartolomeo apostolo de Episcopio e il monastero di S. Pietro de monachabus Langobardorum, alcune lettere apocrife tra l'imperatore di Costantinopoli e Carlo Magno, un glossario, le serie dei ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] , come testimonia per es. il Dioscoride di Vienna, eseguito a Costantinopoli intorno al 512 (Vienna, Öst. Nat. Bibl., Med. gr S. Sebastiano al Palatino, o dal puteale di S. Bartolomeo all'Isola (non unanimemente assegnato alla fine del sec. 10°), ...
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