CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] . Ai primi di settembre giunse a Tabri´z anche Bartolomeo Leopardi, inviato della Signoria e giunto in Persia attraverso Viaggi fatti alla Tana, in Persia, in India et in Costantinopoli, Vinegia, Manuzio, 1543, e Giovan Battista Ramusio nel secondo ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] esempio, nel XIII secolo la lectio "Manaceo" di Bartolomeo da Neocastro e la sua fantasiosa ricostruzione). Il suo della martire s. Lucia; se ne appropriò e lo inviò a Costantinopoli. Restaurò, sulla punta di Ortigia, un castello, che, completamente ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] un terreno pubblico, che si trovava nei pressi della chiesa di S. Bartolomeo, dove un tempo era situata la Zecca. Con la somma ricavata, il denaro necessario per allestire una legazione a Costantinopoli. Infine, essa stessa allestì una flotta che ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] politica veneziana, non più affrontata sistematicamente dopo Bartolomeo Cecchetti (1864) e mai in rapporto est européen, Bucarest 1974; Testi inediti e poco noti sulla caduta di Costantinopoli, Bologna 1983, con introduzione di A. Carile, pp. 386), ...
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Tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane, si affermò forse con un Bartolomeo, procuratore di San Marco nel 1049. I T. figurano poi nella storia di Venezia come dogi, procuratori di San [...] di Niccolò (1526-1582), ambasciatore presso Sigismondo di Polonia (1570), presso Filippo II (1571), bailo a Costantinopoli (1573); Giandomenico di Almorò (1650-1730), provveditore generale in Terraferma: eruditissimo, fondò un gabinetto di antichità ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] romana, con notevoli influenze orientali, che il sorgere di Costantinopoli aveva naturalmente eccitate, fu anche la sua cadenza. Si Lamberti, se non riusciva a eliminare del tutto in Bartolomeo Buon le persistenti grafie gotiche, rinnovò più giovani ...
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Doge di Venezia (1263 circa - 1342); procuratore di S. Marco, fu eletto doge a 76 anni (7 nov. 1339). Fu attivissimo nella lotta contro i Turchi portando aiuto, con Genova, a Costantinopoli gravemente [...] minacciata. Il suo dogato si ricorda anche per la costruzione di importanti edifici, tra cui la chiesa dei Servi (demolita poi nel 1812) ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] realizzazione. Riprendendo l'iniziativa, G. inviò a Costantinopoli i vescovi Giacomo di Ferentino e Goffredo di Roma-Paris 1984, pp. 239*-242*; P.O. Kristeller, Bartolomeo, Musandino, Mauro di Salerno e altri antichi commentatori dell'articella, ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] .
Nell'aprile 984 tornò a Roma dall'esilio di Costantinopoli Bonifacio VII, che era stato privato per ben due volte Leipzig-Berlin 1913, p. 142; C. Manaresi, Le pergamene di S. Bartolomeo in Strada di Pavia, in Arch. stor. lombardo, LI (1924), p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] India e l’Estremo Oriente e, dopo la caduta di Costantinopoli, la trionfale affermazione della potenza ottomana.
Di tutti questi fu poi espressa – compiutamente, si può dire – da Bartolomeo della Fonte (o Fonzio) nella lezione che nel 1482 egli ...
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