Abate (m. Costantinopoli 471) di un monastero di Costantinopoli, divenne nel 458 patriarca di quella città. Delle sue opere restano un'enciclica contro la simonia, una lettera sulla riconciliazione degli [...] eretici, frammenti esegetici e teologici ...
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Patriarca di Costantinopoli (notizie dal 552; m. Costantinopoli 582); successo a Mena, favorì la politica dell'imperatore Giustiniano tendente alla condanna dei Tre capitoli. Cadde poi in disgrazia per [...] essersi rifiutato di avallare la condanna degli aftartodoceti, e nel 565 fu esiliato. Fu però richiamato nel 577. Festa, 6 aprile ...
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Dotto medico (m. Costantinopoli 998), ebbe la nomina patriarcale nel 996. Ci rimangono di lui due atti sinodali riguardanti questioni matrimoniali, uno relativo al metropolita Nicola di Alania, e degli [...] scritti di dubbia autenticità ...
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FLAVIANO di Costantinopoli, Santo
Mario Niccoli
Prete del patriarca di Costantinopoli, Proclo, morto questo, gli successe nel patriarcato (luglio 446) e subito si pose in urto con Crisafio, eunuco di [...] Teodosio II, sollecitato da Crisafio, convoca un concilio ad Efeso, Leone, messo al corrente dalle gesta del concilio di Costantinopoli nel frattempo pervenutegli, scrive (giugno 449) il famoso Tomo a Flaviano (in Patrol. Lat., LIV, col. 738) in cui ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] il riconoscimento del papa Niccolò I e gli mandò (860) la sua professione di fede. Il papa inviò allora a Costantinopoli come legati, in missione semplicemente informativa, Radoaldo di Porto e Zaccaria di Anagni, i quali invece aderirono al concilio ...
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PAOLO di Costantinopoli, santo
Nicola Turchi
Due sono i patriarchi di Costantinopoli, venerati come santi. Paolo I, nato a Tessalonica nel 313, succeduto nel 336 ad Alessandro nella sede bizantina, [...] strangolato nel 350. Venezia si vanta di possedere nella chiesa di San Lorenzo il capo di lui trasportatovi nel sec. XIII da Costantinopoli. La chiesa greca celebra la sua festa il 7 giugno.
Paolo IV, Nato a Salamina, fu presule bizantino dal 780 al ...
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NETTARIO patriarca di Costantinopoli
Fiorì nella seconda metà del sec. IV. Fu eletto patriarca dal secondo concilio ecumenico (381), dopo il ritiro di S. Gregorio di Nazianzo; non si sa bene in quale [...] e scelto dall'imperatore benché ancora laico, appare pochissimo credibile. N. può essere considerato come il primo patriarca di Costantinopoli, a causa del 3° canone del concilio, che dava alla capitale una prevalenza d'onore su tutte le sedi ...
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NICEFORO patriarca di Costantinopoli
Silvio Giuseppe Mercati
Segretario imperiale al tempo del secondo concilio Niceno (787), da semplice laico succedette a Tarasio nel patriarcato di Costantinopoli, [...] che tenne dall'806 all'815. Morì nell'829.
Dapprima in conflitto con gli Studiti, combatté con essi la rinnovata politica iconoclasta di Leone V l'Armeno (815). Deposto e cacciato in esilio, continuò tuttavia ...
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Generale dei carmelitani, e già priore al monte Carmelo, morì verso il 1225 quasi centenario. Per l'omonimia fu confuso con S. Cirillo d'Alessandria e onorato come dottore della Chiesa. Molte false profezie sparse dagli spirituali del sec. XIII furono attribuite a lui. Famosissimo il Divinum oraculum o Oraculum angelicum, rivelazione che il santo avrebbe ricevuta il giorno di S. Ilarione del 1192 da ...
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TEODOSIO diacono di Costantinopoli
Silvio Giuseppe Mercati
Visse nel sec. X. Compose un poemetto di 1039 trimetri, diviso in cinque parti, su La presa di Creta ("Αλωσις τÀς Κρήτης) per celebrare la [...] cacciata degli Arabi dall'isola (961) e le vittorie di Niceforo Foca sui Saraceni in Siria, che portarono alla conquista di Aleppo.
Questo racconto verboso, costituisce, dopo la cronaca di Leone diacono, ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...