MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] di M. si fanno risalire monete occidentali con le effigi di Teodosio o di Valentiniano; monete di Treviri e di Costantinopoli hanno sul dritto il ritratto di M. e sul rovescio la legenda Concordia Augg; un iscrizione africana (l'Africa era dominio ...
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ISIDOROS di Mileto. - 2
P. Romanelli
ISIDOROS di Mileto (᾿Ισιᾒδωρος, Isidorus). − 2°. − Architetto e ingegnere (μηχανοποιοᾒς); I. il Vecchio (v. I., I°) era suo zio. Ebbe l'incarico di rialzare la cupola [...] opere vengono dalla tradizione o dagli storici attribuite a lui: la ricostruzione giustinianea della chiesa dei Ss. Apostoli a Costantinopoli (v.), di cui, secondo alcuni, si potrebbe riconoscere un riflesso nella pianta del S. Marco di Venezia; le ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] l'obelisco e la Magna Mater.
Bibl.: G. Rodenwaldt, in Jahrbuch, LV, 1940, p. 12 ss.
10. Rilievo della base di Costantinopoli. - Sui quattro lati del basamento dell'obelisco è rappresentato in basso il c. con al centro la spina di cui si vedono due ...
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EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 [...] Plut., Morai.; Lycurg., 10) che Pausania vide ancora al loro posto (i, 21, i). Una statua di E. è ricordata a Costantinopoli (Christodor., Ecphr., v, 32). Durante l'antichità la fama del poeta fu molto grande: il suo ritratto compare, idealizzato, su ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] che ha il suo fulcro nella vasca battesimale. Pur senza esserne esclusivo (ad es., quello di S. Sofia di Costantinopoli) l’ottagono ha indici di presenza elevati specie in Italia centro-settentrionale, nella forma semplice, oppure a nicchie libere ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] di Qusṭā b. Lūqā di Baalbek è dell'862-866) e gli intensi rapporti dei califfi con la corte bizantina di Costantinopoli determinarono in questo campo una vera e propria moda, che ha lasciato chiarissime tracce nelle fonti e che si concretizzò in un ...
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BARBARICARIUS
I. Calabi Limentani
Barbaricarius dovette significare, in un primo tempo, il ricamatore o il tessitore di stoffe con figure rappresentate con fili d'oro e di colore, chiamato negli autori [...] di armi e di armature. Barbaricarii facenti parte di fabricae statali, eseguivano soprattutto caschi ad Antiochia e a Costantinopoli (Cod. Theod., x, 22, 1); la Notitia dignitatum (ed. Seeck, ii, 74-77) menziona tre preposti barbaricariorum sive ...
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Popolazione nomade affine agli Unni. Dalla Mongolia si volsero (460 ca.) verso il Mar Caspio e il Mar Nero. Vinti intorno al 550 dai Turchi-Altai, si spinsero ancor più a occidente; nel 558 chiesero a [...] dalla Dalmazia alla Boemia, dalle Alpi orientali alla Transilvania. Terrore dell’Impero bizantino, arrivarono fin sotto le mura di Costantinopoli. Dopo l’irruzione di Serbi e Croati nei paesi balcanici, il loro Stato feudale, retto da un Khāqān, si ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] croce luminosa che la forte valenza simbolica ha adattato in numerose varianti. Già descritto per la Santa Sofia di Costantinopoli nel sec. 6° da Paolo Silenziario, il lampadario cruciforme venne realizzato in età carolingia con forme monumentali nel ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Hosios Lukas, monasteri della Grande Lavra e di Iviron sul monte Athos, Nea Moni di Chio). Il ruolo esclusivo di Costantinopoli si manifesta ancora una volta con esempi di altissimo livello, come quelli del S. Giovanni di Studios e soprattutto del ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...