TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] . SS rer. Germ., XLI, 19153, pp. 154-155) nel gran triclinio del complesso della Magnaura nel Grande Palazzo a Costantinopoli. Con ogni probabilità si trattava di un meccanismo automatico mosso ad acqua, che era stato arricchito, alle spalle, con un ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] che intercorre tra la formazione della tipologia dei palatia imperiali urbani (Milano, Treviri, Salonicco, Costantinopoli) e le soluzioni architettoniche e distributive esperite nelle v. tardoantiche: il coordinamento planimetrico di complessi ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] oreficerie e medaglie (e qui pensa anche alla comune forma rotonda delle parti figurate) prodotte per lo più a Costantinopoli, anche se l'origine delle a. sarebbe comunque palestinese. La fedeltà delle scene a prototipi monumentali sarebbe in questo ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] assai diffusi in Africa a partire dall'epoca bizantina. Rimane per ora incerto se il nuovo influsso provenisse da Costantinopoli (Dunbabin, 1986) o piuttosto dall'area adriatica (Duval, 1986).La cattedrale di B. conservava forse le reliquie di s ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] Inoltre, sul fondamento di confronti grafico-stilistici con taluni papiri egiziani e con il Dioscuride di Vienna, scritto sicuramente a Costantinopoli intorno al 512, pare che la Genesi Gotton vada attribuita a scuola egiziana e alla fine del sec. V ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] soprattutto sul trovamento di uno nel ninfeo di Biblo. Provengono, soprattutto da centri dell'Asia Minore, da Costantinopoli, e sono stati attribuiti a fabbricazione microasiatica, forse di Afrodisiade. L'arte paleocristiana (pitture delle catacombe ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] , mostra che nella capitale c'era una settantina di dei eburnei. I due colossi di Fidia furono invece portati a Costantinopoli dove andarono distrutti.
Si fecero anche sculture tutte in avorio, ben inteso su fusti lignei; Pausania ne menziona tre: un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Venezia e i centri lagunari
Francesca Romana Stasolla
Venezia e i centri lagunari
La formazione della città di V. [...] , quando venne edificata la nuova basilica di S. Marco (1063) per volontà ducale, sul modello dell’Apostoleion di Costantinopoli, in una filiazione non solo architettonica e formale, ma che sanciva l’assunzione dell’evangelista Marco al rango di ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] loro paese. In epoca romana numerosi di questi monumenti, di diversa grandezza, furono trasportati in Italia e poi a Costantinopoli. A Roma già Augusto comincia a inserire gli o. nella nuova sistemazione urbanistica della città: uno fu drizzato nel ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] . H. Smith, Catalogue of Greek Sculpture, British Museum, II, Londra 1900, p. 46 ss.; G. Mendel, Catalogue des Sculptures, I, Costantinopoli 1912, pp. 158-171; W. H. Schuchhardt, Die Friese des nereiden-monuments, in Ath. Mitt., LII, 1927, pp. 94-161 ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...