GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] , in generale, tutta la letteratura giuridica.Le due grandi summae del diritto romano tardoantico furono redatte a Costantinopoli: il Codex Theodosianus - raccolta di norme civili, penali, amministrative e procedurali - fu inviato da Teodosio II a ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] cristiane avvenuti in Asia Minore in questo momento critico si ritrova in tre lettere attribuite a Germano, patriarca di Costantinopoli (715-730). Scritte a Giovanni di Synada (Thümmel, 1992, pp. 374-377), Costantino di Nacoleia (ivi, pp. 377-378 ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] bizantino, dopo il periodo iconoclasta, molteplici programmi decorativi di chiese presentarono cicli profetici. Nella Santa Sofia di Costantinopoli, nella parte bassa dei timpani della cupola si trovano sei p. e compaiono inoltre a N Ezechiele e ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] non solo a Roma ed in Italia, ma anche in Gallia, in Spagna e nelle province africane. Fu solo la fondazione di Costantinopoli che invertì la direzione di questo fenomeno migratorio di artisti, artigiani e di opere d'arte. Oltre alle firme di artisti ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] moneta aurea sotto il diretto controllo dell'imperatore, e l'altra, la moneta publica, per le monete di bronzo. Così fu forse a Costantinopoli, dove la moneta publica nel sec. 5° si trovava nei pressi della porta d'Oro, mentre la z. per l'oro era nel ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] corinzio, con foglie finemente dentellate e con una coroncina nel collarino, secondo orientamenti protogiustinianei (S. Polieucto a Costantinopoli; Tavano, 1988, pp. 156-158).Svariati rilievi, plutei e cornici, ripetono formule consuete per l'età ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] , dei secoli III e IV: di quest'ultimo secolo è anche un grande mosaico con la raffigurazione allegorica di Costantinopoli.
Le case erano spesso di notevole ampiezza; quella detta per antonomasia ancora oggi la Casa Romana, ad esempio, costituiva ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] greci databili fino al sec. VIII d. C., e non sono pochi i p. arabi del sec. IX; in questo periodo, a Costantinopoli come a Roma, a Bagdad come a Cordova, il p. fu ancora comunemente usato. Soltanto nel sec. X le fabbriche egiziane cominciarono a ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] , non ritrovata, di soggetto storico, il Ricevimento in casa Peruzzi dell'imperatore Giovanni Paleologo e del patriarca di Costantinopoli commissionata dalla famiglia Peruzzi. È memoria altresì di un'altra sua opera di carattere epico, l'"arme" di ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] del libro. Nella commissione di Costantino a Eusebio di Cesarea di cinquanta c. delle Scritture per le chiese di Costantinopoli è specificato che i libri dovranno avere una legatura preziosa (Euseb., Vita Cost., iii, 1, e iv, 36). Queste ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...