Monaco, secondo la leggenda, a Costantinopoli (5º sec.), visse sei anni in monastero, quindi in un tugurio (καλύβη, donde il soprannome), poi trasformato in chiesa. Nel 9º sec., a Roma, una chiesa era [...] dedicata a lui sull'isola Tiberina. Commemorato presso i Greci e i Latini il 15 gennaio ...
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Sociologo e filosofo russo (n. Costantinopoli 1849 - m. 1912). Cercò di applicare le leggi biologiche allo studio dei rapporti sociali. In campo politico preconizzò una federazione europea. Opere: La lutte [...] entre sociétés humaines et leurs phases succesives (1893); La guerre et ses prétendus bienfaits (1894); La théorie organique des sociétés (1899); La critique du darwinisme social (1910) ...
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Uomo politico e autore tragico (Costantinopoli 1764 - Parigi 1811), fratello di André, fu membro della Convenzione, del Consiglio dei Cinquecento, del Tribunato. Tra le sue tragedie: Charles IX (1789); [...] Henri III (1791); Caîus Gracchus (1792); Fénelon (1793); Timoleon (1794); Tibère (1819, postuma), considerata la migliore. Le opere dello Ch. furono raccolte in 8 volumi (Parigi 1824-26) ...
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Grammatico e teologo greco (n. Costantinopoli - m. Mitilene 1410). Convertito al cattolicesimo sotto l'influsso del suo maestr0 Demetrio Cidone, dopo un viaggio a Venezia e a Milano (1401-02), tornato [...] in Grecia, si fece domenicano a Mitilene. Oltre a varî scritti di grammatica, lasciò prediche, lettere e opere teologiche, polemiche contro gli esicasti ...
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Monaco esicasta (Gerusalemme 761 circa - Costantinopoli 846), sostenitore delle immagini nelle lotte iconoclastiche, intervenne anche nelle polemiche sul Filioque. Fu autore di opere teologiche (fra cui, [...] un Λίβελλος περὶ τῆς ὀρϑοδόξου πίστεως) e di un trattatello grammaticale (Περὶ τῆς τοῦ λόγου συντάξεως), erroneamente attribuito a Giorgio Lecapeno. Festa, 18 dic. (nella Chiesa bizantina) ...
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Uomo di stato ottomano (n. Costantinopoli 1815 - m. 1871); fu ambasciatore in varie capitali europee, e poi ministro degli Esteri, presidente del consiglio delle riforme durante la guerra di Crimea, delegato [...] della Turchia al Congresso di Parigi del 1856, e Gran Visir. Con Fu'ād e Rashīd Pascià fu una delle figure politiche più importanti della Turchia nel periodo delle riforme (tanẓīmāt), di cui fu caldo fautore, ...
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Scrittore bizantino (Nicea 1242 circa - Costantinopoli 1310 circa). Fra le numerose opere la Storia bizantina (῾Ρωμαικὴ ἱστορία), in 13 libri, che va dal 1255 al 1308, e può considerarsi come continuazione [...] di quella di Giorgio Acropolita. Caratteristico è il grande sviluppo dato alle questioni teologiche, comprensibile peraltro in chi, come lui, aveva affrontato problemi teologici in un trattato sulla processione ...
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Scrittore bizantino (Mirina 536 circa - Costantinopoli 582 circa), compose un poema mitologico erotico, Daphniaca (Δαϕνιακά), ora perduto, e una silloge di epigrammi che, insieme con quelli di Paolo Silenziario, [...] furono compresi nell'Antologia di Costantino Cefala. In un'opera storica narrò, continuando Procopio di Cesarea, con retorico decoro più che con conoscenza concreta dei fatti il periodo dal 552 al 558 ...
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Letterato e uomo politico albanese (Costantinopoli 1880 - New York 1949). Ha fondato parecchi periodici (Kalendari Kombiar, Diturija), nei quali ha pubblicato numerosi articoli di varia cultura, importanti [...] per la formazione della moderna letteratura albanese. Come uomo politico, dopo il 1908 fu uno degli esponenti del movimento per l'indipendenza dell'Albania e membro della delegazione albanese alla conferenza ...
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Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità [...] logica dell'identità o somiglianza "sotto l'aspetto della divinità" del Padre col Figlio, che diceva "di altra sostanza" (ἐξ ῾ετέρας οὐσίας), e creato "dal nulla" (ἐξ οὐκ ὄντων). Diacono in Antiochia (350), ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...