Genere delle Mimosacee, affine al genere Acacia, dal quale differisce per gli stami saldati alla base di un tubo più o meno lungo. Prende il nome da Filippo degli Albizzi che nel 1749 la introdusse da [...] Costantinopoli in Toscana. Comprende più di 50 specie paleotropicali. Da noi si coltivano A. julibrissin e A. lophantha per le foglie ornamentali bipennate e i delicati fiori rosei o gialli, dai lunghi filamenti staminali. La corteccia di A. ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] Sofia). Del periodo iconoclasta sono i m. della moschea di Damasco (con influssi tardoromani) e di S. Irene a Costantinopoli (8° sec.). Caratteri propri presentano i m. di Cipro del 7° secolo. Della ripresa posticonoclastica sono testimonianza m. in ...
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tropismi e nastie
Alessandra Magistrelli
Anche le piante si muovono
I tropismi e le nastie sono movimenti propri delle piante in risposta a stimoli quali luce, forza di gravità, contatto, sostanze chimiche. [...] è indipendente dalla direzione dello stimolo.
L’acacia e la mimosa
La leguminosa Albizia julibrissin, chiamata acacia di Costantinopoli, bell’albero dalle foglie leggere e dai fiori simili a piumette rosa, presenta un vero e proprio ‘movimento ...
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Botanica
Pianta appartenente al genere Acacia, della famiglia delle Mimosacee. Il genere comprende 600 specie dei paesi caldi (specialmente Africa e Australia). Sono alberi o arbusti, spesso con stipole [...] anche nella base molto ingrossata delle stipole.
Sono comunemente chiamate a. anche fabacee appartenenti ad altri generi, come la robinia (Robinia pseudacacia), l’a. di Costantinopoli (Albizzia julibrissin) e l’a. a tre spine (Gleditsia triacanthos). ...
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CAMPANA, Antonio
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Ferrara, secondo alcuni biografi, il 2 apr. 1753, secondo altri, il 2 aprile 1751, da Giovanni e Paola Righetti. Studiò presso il collegio dei gesuiti [...] Farmacopea furono pubblicate anche all'estero: a Parigi, a Londra, a Vienna, a Pietroburgo, a Lipsia e a Costantinopoli. Essa comprende l'elenco dei vari prodotti medicinali, i procedimenti necessari per la loro preparazione chimica ed i dosaggi ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] ’area bizantina in un complesso rapporto con la tradizione romana e con il mondo cristiano orientale (c. di S. Sofia a Costantinopoli; fig. B). Il rapporto con l’arte bizantina è evidente nelle c. islamiche (fig. C), ma dal 10° sec. le innervature ...
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GRAZIOLI (sino al 1842 anche Graziolli), Giuseppe
Michele Gottardi
Nacque a Lavis, presso Trento, il 28 dic. 1808, primogenito di Andrea e Paola Brugnara. Perso a cinque anni il padre, "possidente di [...] di un servitore e diretto nuovamente a Bucarest, il G. riuscì a trovare un seme che, dopo un travagliato rientro da Costantinopoli a Trieste, si rivelò non completamente sano. I guadagni ottenuti dalla vendita del seme rumeno convinsero il comitato a ...
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caffè
Anna Uva
Una pianta, una bevanda, un luogo d'incontro
La consuetudine di bere caffè dipende dal gusto di questa bevanda, dal suo aroma e anche dagli effetti positivi che ha sul sistema nervoso, [...] anche, caffè) dove si preparava e si vendeva la bevanda. Le prime caffetterie furono aperte dai Turchi a Costantinopoli e furono subito molto frequentate dagli uomini più colti, che vi sostavano per chiacchierare, ascoltare musica o concludere affari ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] viticola, soltanto dopo il 1000 troviamo qualche segno di risveglio. Nel 1137 Borgondione di Pisa, essendo a Costantinopoli, vi tradusse in latino quanto si riferiva alla viticoltura nelle Geoponiche, sorta di enciclopedia agraria bizantina (670 ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] la testimonianza di Bernardo Navagero (1507-1565) il quale, in una sua lettera, afferma di aver visto a Costantinopoli, presso medici ebrei e arabi, certi Magna Commentaria Averrois in libros duos De plantis (senza peraltro dare alcuna notizia ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...