Cronografo bizantino (secc. 8º-9º), segretario privato (sincello) del patriarca di Costantinopoli Tarasio; autore di una cronaca ('Εκλογὴ χρονογραϕίας) dal principio del mondo a Diocleziano (284); l'opera [...] fu continuata da Teofane il Confessore (fino all'813) e da altri (fino al 961) ...
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Doge di Venezia (Venezia 1653 - ivi 1735). Ambasciatore a Madrid, Vienna, Costantinopoli, Milano, L'Aia, svolse notevole attività diplomatica ai congressi di Passarowitz e di Utrecht. Doge (dal 1732), [...] fece trasportare a Venezia dalla Francia le reliquie di s. Pietro Orseolo ...
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Missionario e predicatore cappuccino (Leonessa 1556 - Amatrice 1612). Recatosi (1587) a Costantinopoli per assistere gli schiavi cristiani, tentò di predicare al sultano Murad III ma fu cacciato dalla [...] città. Tornato in Italia, si dedicò alla predicazione e promosse opere assistenziali. Beatificato nel 1737 e canonizzato nel 1746; festa, 4 febbraio ...
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Vescovo (m. dopo il 408) di Gabala presso Laodicea. Predicatore a Costantinopoli, fu avversario di s. Giovanni Crisostomo allora patriarca. Il corpus dei suoi scritti è ancora incerto: commentò le epistole [...] paoline e scrisse molte omelie (per lo più trasmesse dalla tradizione con diverse attribuzioni), che ebbero fondamentale importanza nella storia dell'oratoria sacra occidentale ...
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Uomo di governo, oratore e scrittore sacro (sec. 10º). Prefetto di Costantinopoli sotto Romano II (959-63), si dedicò anche alla teologia. Restano di lui discorsi sacri (in onore di s. Paolo, di s. Giovanni [...] Battista) e una raccolta di estratti dalle omelie di s. Giovanni Crisostomo ...
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Banchiere e bibliofilo (Brody 1824 - Firenze 1903). Rappresentante dei Rothschild a Costantinopoli, a Torino, a Firenze, contrattò a Torino grossi prestiti che resero possibili le imprese del 1859-60. [...] Possedette in Firenze, ove si stabilì nel 1864, ricche collezioni di manoscritti, incunaboli e stampe, di cui un catalogo parziale fu pubblicato dal bibliotecario A. Roediger (1885-90). La biblioteca fu ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] come successore dell'esarca Paolo, scomparso tragicamente in quell'anno. Nulla sappiamo delle sue origini, della sua vita e della sua carriera prima di tale evento.
Si è spesso ritenuto nella letteratura ...
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Scrittore e mistico bizantino (Galatai, Paflagonia, 949 circa - Palukiton 1022). Formatosi a Costantinopoli, entrò (977) nel monastero di Studion; trasferito (978) nel monastero di San Mamas, vi fu ordinato [...] (1009) dall'altra parte del Bosforo, prima a Crisopoli poi a Palukiton. Riabilitato e riconciliato con il patriarca di Costantinopoli, si ritirò nel monastero di Santa Marina da lui fondato a Palukiton, dove morì. Ha lasciato un discreto numero di ...
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Figlio (n. 1167 circa - m. 1219) di Pietro I di Courtenay, sposò in seconde nozze Iolanda di Fiandra e di Hainaut, sorella degli imperatori Baldovino ed Enrico, e, dopo la morte di quest'ultimo (1216), [...] fu eletto al trono di Costantinopoli. Incoronato a Roma da Onorio III (aprile 1217), mentre era in viaggio per raggiungere Costantinopoli, fu catturato dal despota greco di Epiro e morì poi in Albania. ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] contro il duca di Milano), e da lei ebbe Sebastiano (1427) e Gerolamo (30 sett. 1428). Al tempo del "viaggio di Costantinopoli" (1436-1440), Maria era già morta ed i figlioli affidati in Venezia allo zio paterno. Ritornato, il B. si riaccasava nel ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...