Celebre concertista di violino (Costantinopoli 1830 - Vienna 1873); allievo di J. Mayseder, si distinse anche quale compositore teatrale (Zrinyi, Budapest 1868) e come quartettista. ...
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Patriarca di Costantinopoli dal 1066 al 1075. Autore di costituzioni in materie ecclesiastiche, pubblicate nel sec. 16º da Leunclavio nel suo Ius graeco-romanum. ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] il riconoscimento del papa Niccolò I e gli mandò (860) la sua professione di fede. Il papa inviò allora a Costantinopoli come legati, in missione semplicemente informativa, Radoaldo di Porto e Zaccaria di Anagni, i quali invece aderirono al concilio ...
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Poeta turco (Bebek 1851 - Costantinopoli 1937). Con la sua opera lirica e drammatica (Rūḥlar "Gli spiriti", Ṭārıq, ecc.) si affermò nella letteratura turca il romanticismo d'ispirazione europea. ...
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Santa e vergine (Costantinopoli 380 circa - Tebaide 410); visse in Egitto, in un chiostro della Tebaide con la madre, dopo la morte del padre, senatore Antigono. Festa, 13 marzo (presso i Greci, 25 luglio). ...
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Patriarca di Costantinopoli tra il 1193 e il 1199. Autore di alcune costituzioni, la più importante delle quali, De iuribus territoriorum, fu pubblicata nel sec. 16º da Leunclavio nel suo Ius graeco-romanum. ...
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Scrittore bizantino (n. Costantinopoli 1400 circa); aderì dopo il Concilio di Ferrara-Firenze (1438-39) al decreto di unione con i Latini; tuttavia nelle sue Memorie rivela una chiara tendenza antiromana [...] e antiunionista ...
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Autore (n. Costantinopoli sec. 10º) di un poemetto, La presa di Creta, in 1039 trimetri, sulla cacciata degli Arabi da Creta (961) e le vittorie di Niceforo Foca sui Saraceni in Siria. ...
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afà IV Sultano ottomano (Costantinopoli 1779 - ivi 1808). Successe (1807) al cugino, il riformista Selīm III, deposto dai giannizzeri; quando, l'anno dopo, una controrivoluzione militare tentò di liberare [...] Selīm, lo fece uccidere. Deposto a sua volta, fu messo a morte ...
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Teologo armeno (Lampro 1153 - Costantinopoli 1198), nipote di Narsete Claiense. Arcivescovo di Tarso (1176), nel sinodo di Hrom-Klah (1179) pronunciò un celebre discorso per l'unione con la Chiesa greca. [...] Scrisse versi sacri, commenti alla Sacra Scrittura e ai Padri ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...