Imperatrice (n. Costantinopoli 399 - m. 453) della pars Orientis. Reggente dal 414 al 416 circa per il giovane fratello Teodosio II (408-450), ne fu a lungo una influente consigliera. Alla morte di questo, [...] al successo dell'ortodossia contro la tendenza nestoriana e monofisita. Nel 451 intervenne al Concilio di Calcedonia. Promosse la costruzione di numerose chiese a Costantinopoli; alla morte lasciò tutti i proprî averi ai poveri. Festa, 10 settembre. ...
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Teologo bizantino (Costantinopoli 1392 - ivi 1444). Si distinse soprattutto per la sottile discussione dei temi teologici e disciplinari, che furono trattati al concilio di Ferrara e Firenze al quale, [...] di sottoscrivere il decreto dell'unione (1439). Tornato in patria, fu arrestato e imprigionato per due anni; passò a Costantinopoli gli ultimi anni, impegnato a lottare contro l'unione e a sostenere Gregorio Palama. Oltre alle opere contro l'unione ...
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Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monastero di Studion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] Tebe in Beozia, allora appartenente al ducato catalano di Atene e Neopatria. Dopo i gravi avvenimenti verificatisi nel ducato alla morte di Federico III (1377), che ridussero anche l'A. in condizioni di ...
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Patriarca di Costantinopoli dal 1066 al 1075. Autore di costituzioni in materie ecclesiastiche, pubblicate nel sec. 16º da Leunclavio nel suo Ius graeco-romanum. ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] il riconoscimento del papa Niccolò I e gli mandò (860) la sua professione di fede. Il papa inviò allora a Costantinopoli come legati, in missione semplicemente informativa, Radoaldo di Porto e Zaccaria di Anagni, i quali invece aderirono al concilio ...
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Santa e vergine (Costantinopoli 380 circa - Tebaide 410); visse in Egitto, in un chiostro della Tebaide con la madre, dopo la morte del padre, senatore Antigono. Festa, 13 marzo (presso i Greci, 25 luglio). ...
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Patriarca di Costantinopoli tra il 1193 e il 1199. Autore di alcune costituzioni, la più importante delle quali, De iuribus territoriorum, fu pubblicata nel sec. 16º da Leunclavio nel suo Ius graeco-romanum. ...
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Teologo armeno (Lampro 1153 - Costantinopoli 1198), nipote di Narsete Claiense. Arcivescovo di Tarso (1176), nel sinodo di Hrom-Klah (1179) pronunciò un celebre discorso per l'unione con la Chiesa greca. [...] Scrisse versi sacri, commenti alla Sacra Scrittura e ai Padri ...
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Monaco armeno (Costantinopoli 1738 - ivi 1823), mechitarista di Venezia, fu autore dell'unione degli armeni alla Chiesa di Roma. Orientalista, è autore, oltre che di opere apologetiche (Scudo dell'ortodossia) [...] ed esegetiche (commentario ai Salmi), di un'importante Storia dell'Armenia ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...