GLĚB e BORIS, Santi
H. Faensen
Principi e primi martiri della Russia, G. e Boris vennero battezzati con i nomi di Davide e Romano nel 1015. Per avere accettato volontariamente il sacrificio della vita [...] il loro culto servì all'apparato autorappresentativo del sovrano e dello Stato, sebbene esso fosse penetrato anche a Costantinopoli (patrocinio della chiesa di Pegae), in Boemia (reliquie del monastero di Sázava) e in Serbia (Mileševo).Jaroslav fece ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] , nell’agosto del 1635. Accompagnato da un gruppo di seguaci (tra cui un giovane, Ciriaco, che sarebbe divenuto patriarca armeno di Costantinopoli tra il 1641 e il 1642), attraversò l’Armenia, la Georgia e la Persia arrivando agli inizi del 1637 a ...
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Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] elesse nella chiesa di Teodora, dove aveva radunato il popolo, il presbitero romano Bonifacio che aveva svolto missioni a Costantinopoli per conto di papa Innocenzo. Entrambi furono consacrati la domenica 29 dicembre: per E. ciò avvenne in Laterano ...
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BENEDETTI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia intorno al 1370 da nobile e ricca famiglia, in giovane età sentì il fascino della predicazione del beato Giovanni Dominici e divenne suo discepolo. [...] B. sia indice di una elezione non regolare: da una lettera di Ruggero Contarini al fratello Giovanni, futuro patriarca di Costantinopoli, e allora studente a Parigi, si apprende solo che parenti e amici lo spingevano ad accettare, ma egli "fuor de ...
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pelagianesimo
Movimento ereticale iniziato dal monaco bretone Pelagio (n. 354 ca.-m. 427 ca.). Pelagio si trovava a Roma sullo scorcio del sec. 4°, ma abbandonò poi la città (410: sacco di Alarico) con [...] ). L’imperatore Onorio bandì dall’Italia i pelagiani e in seguito anche in Oriente Teodosio II li espulse da Costantinopoli. La controversia dottrinale però continuò con il cd. semipelagianesimo: Giuliano di Eclano attaccò Agostino sulla dottrina del ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] si affiancano alle presenze storiche delle Chiese ortodosse in Italia, dove esiste una diocesi del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, con sede a Venezia, che rivendica una presenza storica in Italia di oltre cinquecento anni, anche se si ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] pp. 20-81; V. Peri, Due date, un'unica Pasqua. Le origini della moderna disparità liturgica in una trattativa ecumenica tra Roma e Costantinopoli (1582-1584), Milano 1967, pp. 17 s., 26, 34, 41, 45 ss.; Id., La congregazione dei Greci (1573) e i suoi ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] venire personalmente a Roma per dare spiegazioni verbali alla Curia. Si mise così in viaggio, passando per la città di Costantinopoli, dove ricevette le dimissioni di frate Domenico, rettore della chiesa di S. Michele di Pera. Dopo una seconda tappa ...
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GIOVANNI da Tagliacozzo
Hélène Angiolini
Nato a Tagliacozzo, presso L'Aquila, intorno al secondo decennio del XV secolo, G. dovette vestire molto giovane l'abito francescano, entrando a far parte del [...] tedeschi alla crociata contro i Turchi per porre un freno all'avanzata di questi che, dopo la caduta di Costantinopoli (1453), rappresentava una costante minaccia per l'Europa orientale.
G. accompagnò così il Capestrano negli ultimi mesi della sua ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] che la serie dei concili ecumenici "imperiali", rimasta interrotta dall'869-870 (ottavo concilio ecumenico e quarto di Costantinopoli), fosse ripresa con concili ecumenici "papali", cioè indetti e presieduti da pontefici romani. Ancora nell'865, papa ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...