Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] , p. 175-191; V. Tusa, I sarcofagi romani diSicilia, Palermo 1957; B. G. Kallipolitis, Χρονολοηικὴ κατάταξις τῶν e acroterî agli angoli (s. diCostanzo nella cappella di Galla Placidia, Lawrence, fig. 6o; s. di Mondolfo, S. Gervasio, Lawrence, fig ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] del Romito (Calabria); cinque sepolture della Grotta di San Teodoro (Sicilia). Va ricordato come nella Grotta delle Arene di centri di formazione degli artisti, supposta per la costanzadi alcuni dettagli figurativi o stilistici nell'ambito di ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] di entrambi). In numerosi casi il grado di finitura dei giunti, la costanzadi moduli dei blocchi e, talora, delle vere e proprie stratificazioni di scaglie di Adamesteanu, Le fortificazioni ad agere nella Sicilia centro-meridionale, in Rend. Linc., ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] delle regioni (in Sicilia orientale, Basilicata, Campania) creano una rete di comunicazioni che utilizza una certa approssimazione e alcune limitazioni, a causa dell'ipotesi dicostanza del rapporto degli isotopi nel tempo e in ambienti diversi, ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] omogeneità di istituzioni, che risentirono anche di consuetudini locali non prive di conseguenze. Nell'area italiana - musulmana in Sicilia, fra le origini dell'organizzazione autonomistica e la pace diCostanza (1183), che risolveva i rapporti fra i ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] che tra i vincitori ci sono pochi nomi di atleti residenti nelle colonie della Sicilia e dell'Italia; gran parte dei concorrenti provenivano esercitato il carattere alla costanza, cadono nell'avvilimento in caso di cambiamento di fortuna. Da giovani ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Costanza (1223-1236), e così via. Naturalmente caso per caso va tenuto conto di possibilità di riuso dei materiali e di criteri diversi circa l'impiego di 78; W. Krönig, Il duomo di Monreale e l'architettura normanna in Sicilia, Palermo 1965; W. Sage, ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] e Germania, mentre in Italia l'Islam domina la Sicilia e fa incursioni nel Sud anche al tempo dei Normanni che dalla valle del Reno traversa la Reichenau e passa dal lago diCostanza e le vie del Moncenisio e del San Bernardo sono strade frequentate ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] V. nella quasi totalità delle province africane, in Sicilia, Sardegna, Corsica e nelle isole Baleari. L' ., Les Vandales et l'Afrique, Paris 1955; S. Costanza, Vittore di Vita e la ''Historia persecutionis Africanae provinciae'', Vetera Christianorum ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] quadriennali Convegni internazionali di studi sulla Sicilia antica si di A. Giardina, Roma-Bari 1990. Per la condizione femminile: C. Mossé, La femme dans la Grèce antique, Parigi 1983; W. Schuller, Frauen in der griechischen Geschichte, Costanza ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...