Cronista (n. 1050 circa - m. Sciaffusa 11o0); monaco nei conventi di S. Biagio e di Ognissanti a Sciaffusa, fiero partigiano di Gregorio VII, la cui riforma difese con libelli polemici, scrisse un Chronicon, fonte importantissima per la storia della lotta per le investiture ...
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(ted. Bodensee) Lago subalpino (539 km2; lunghezza 69 km, larghezza massima 14 km) posto tra la Germania sud-occidentale, la Svizzera e l’Austria. È alimentato dal Reno. Si trova a 398 m s.l.m. ed è profondo 252 m. La sua cavità è stata forse il bacino terminale del ghiacciaio quaternario renano. È distinto in un’ampia parte superiore ( Obersee) e due rami inferiori ( Untersee e L. di Überlingen), ...
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Figlia maggiore di Costantino il Grande, nata probabilmente dopo Costantino II, forse nel 318. La forma esatta del nome è dubbia. Nel 335 andò sposa al cugino Annibaliano, cesare e rex regum Ponti, che [...] di febbre nel 354. La sua salma fu più tardi seppellita a Roma, sulla via Nomentana, nel battistero-mausoleo detto di S. Costanza.
Bibl.: O. Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll. 958-59, id., Geschichte des Untergangs der antiken Welt, IV ...
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CERIOLI, Costanza Onorata (suor Paola Elisabetta)
Andrea Camilletti
Nacque a Soncino (Cremona) il 28 gennaio del 1816, sedicesima figlia del conte Francesco e di Francesca Corniani. Appartenente a una [...] famiglia agiata, proprietaria di vasti possedimenti agricoli nella zona e di una filanda di seta, non ebbe un'infanzia felice. Allevata con severità eccessiva, che talvolta sconfinava nella durezza, dalla ...
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Figlia (m. 1222) di Pietro II d'Aragona, sposò Emerico re d'Ungheria, morto il quale divenne moglie, tra l'altro per la mediazione di papa Innocenzo III, di Federico di Svevia, poi Federico II imperatore (1209). Durante il lungo soggiorno di quest'ultimo in Germania, rimase in Sicilia con compiti di reggente (1212-1220) ...
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COSTANZA di Francia
Léon-Robert Ménager
Nata dalle seconde nozze di Filippo I re di Francia con Berta, figlia di Fiorenzo conte di Olanda, come la maggior parte delle donne del mondo medievale, non [...] nel 1088 dal duca Ruggero al fratellastro Boemondo, sembra proprio essere stato la causa delle difficoltà cui dovette far fronte Costanza. La reazione alla rivolta di Bari non venne infatti da lei, né dal duca di Puglia Guglielmo, bensì da Roberto ...
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Costanza d'Aragona
Raoul Manselli
Figlia di Manfredi, re di Sicilia, e della sua prima moglie Beatrice di Savoia (figlia del conte Amedeo IV), nata dopo l'inizio del 1249, si trovò, appena poco più [...] d'affetto: mia bella figlia, genitrice / de l'onor di Cicilia e d'Aragona (Pg III 115-116) e la mia buona Costanza (v. 143). Il giudizio incondizionatamente favorevole di D. è precisato e confermato là dove l'elogio di Pietro III d'Aragona viene come ...
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Costanza, Concilio di
Convocato dall’imperatore Sigismondo, per far cessare lo scisma d’Occidente, si aprì il 5 nov. 1414 e sancì la condanna al rogo come eretico (4 agosto 1415) di Jan Hus. In tempi [...] diversi il concilio fece deporre Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII, e giunse all’elezione di Martino V nel nov. del 1417. Si chiuse nell’aprile 1418 senza che fosse stata risolta la questione ...
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Canonista (m. 1088), insegnò nella scuola cattedrale di Costanza, ove ebbe fra i suoi scolari Bernoldo di S. Biagio, poi a Hildesheim. Monaco a Korvey nel 1080, fu sostenitore della riforma gregoriana. ...
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Moglie del marchese Giuseppe (Vienna 1800 - ivi 1871), seguì le idee liberali del marito che raggiunse, dopo la sua fuga, nel Belgio; favorì a Bruxelles la creazione del collegio Gaggia e, dopo la pubblicazione del Primato, divenne divulgatrice delle idee del Gioberti. Falliti i moti del 1848-49, ritornò a Torino, ove aprì un salotto liberale (1849-59) ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...