Uomo politico spagnolo (Cebreros, Ávila, 1932 - Madrid 2014). Governatore civile di Segovia (1969), nel dic. 1975 divenne segretario generale del movimiento nacional (Falange), entrando a far parte del [...] democrazia e guidò l'Unión de centro democrático (UCD), coalizione di partiti moderati, nelle vittoriose elezioni per la costituente (1977) e legislative (1979). Dimessosi dalla presidenza del consiglio nel genn. 1981, fu creato duca per i servizî ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Pescia 1814 - Marsiglia 1849). Emigrato volontario in Francia, nel 1845 collaborò a Parigi alla Gazzetta Italiana della Belgioioso. Venne a contatto, attraverso Daniel Stern, con M. Hess [...] ses rapports avec la liberté et la civilisation moderne, 1847). Rientrato in Italia nel 1848, propugnò contro V. Gioberti la Costituente montanelliana e, inviato del governo provvisorio toscano in Sicilia, tentò di suscitarvi tendenze repubblicane. ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Occhieppo Superiore 1903 - Roma 1973). Militante della federazione giovanile socialista (dal 1919), nel 1921 aderì al Partito comunista e nel 1928 entrò a far parte del comitato [...] di reclusione. Dopo essere stato liberato (1943) prese parte alla Resistenza e fu commissario generale delle brigate Garibaldi. Vicesegretario del PCI (1948-54), fu deputato alla Costituente, senatore (dal 1948) e vicepresidente del senato (1963-72). ...
Leggi Tutto
Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] della necessità di inserire la questione toscana in una soluzione democratica di tutto il problema italiano, M. propose poi una Costituente unica di Roma e Toscana. Ma il granduca fuggì e M., entrato nel governo provvisorio (il triunvirato Guerrazzi ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Udine 1895 - Roma 1972); socialista dal 1917, poi (1921) comunista, nel 1923 entrò nel comitato centrale del partito; nel 1924, a Mosca, rappresentò il PCI nell'esecutivo del Comintern. [...] (ag. 1943) fu il massimo rappresentante del PCI prima del ritorno di P. Togliatti. Commissario aggiunto per l'epurazione e ministro dell'Italia occupata (1944-45), ministro delle Finanze (1945-47), fu deputato alla Costituente e dal 1948 senatore. ...
Leggi Tutto
Figlio (Parigi 1803 - ivi 1857) di Luciano; zoologo e in particolare ornitologo di fama mondiale (American ornithology, 4 voll., 1825-33; Iconografia della fauna italica, 3 voll., 1832-41), dopo un breve [...] in America, fissò a Roma la sua residenza. Nel triennio riformista-rivoluzionario del 1847-49 si diede alla politica, schierandosi con gli elementi più radicali e, dopo la fuga di Pio IX, facendo parte della Giunta di governo e della Costituente. ...
Leggi Tutto
Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] . Inoltre egli proponeva di affidare a un referendum istituzionale la scelta fra monarchia e repubblica e di convocare un'Assemblea Costituente per disegnare l'ordinamento democratico del paese. Nella notte fra il 3 e il 4 marzo 1944, in un incontro ...
Leggi Tutto
Sindacalista cattolico italiano (Como 1883 - Desio 1946). Operaio tipografo fino al 1907, poi organizzatore del movimento sociale cattolico, nel 1918 fondò la confederazione "bianca" delle unioni sindacali [...] , 1944), segretario generale (1945) della Confederazione generale italiana del lavoro per la corrente democristiana e fondatore anche delle ACLI; membro della direzione della Democrazia cristiana, fu eletto deputato alla Costituente (giugno 1946). ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] Stato, che qualificò come espressivo dell’intera nazione e non solo di una sua parte. Nell'Assemblea nazionale costituente contribuì all'istituzione del regime elettorale censitario (1791), distinguendo tra cittadini attivi e passivi (v. Cittadinanza ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. Mount Joy, Pennsylvania, 1873 - m. 1953), prof. (dal 1931) alla Yale University. Particolarmente interessato al problema del valore, si dedicò alla costruzione di un'"ontologia assiologica", [...] speculativa effettivamente valida, quella filosofia perenne non coincidente con nessun particolare sistema di pensiero, ma costituente una sorta di "metafisica naturale dello spirito umano". Si riallaccia così alla grande tradizione filosofica ...
Leggi Tutto
costituente
costitüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di costituire]. – 1. agg. Che costituisce: gli elementi c. del discorso. 2. s. m. a. In chimica, elemento che entra nella costituzione di un composto. b. In farmacologia, sostanza che...
costituentista
s. m. e f. [der. di costituente] (pl. m. -i). – Nome con cui, nella Spagna anteriore alla rivoluzione del 1931, venivano chiamati coloro che chiedevano la convocazione di un’assemblea costituente.