Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] costituzione di gruppi di giovani studiosi, confluiti successivamente nelle strutture permanenti promosse a Salerno e Potenza (nel 1967 il Centro studi per la storia delclero i cattolici democratici e la società civiledel Mezzogiorno. A 25 anni dalla ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] attraverso l'incondizionato appoggio del potere civile. Ma se già l delclero francese. Nel tentativo di respingere queste accuse il B. scrisse nel 1718 un Breve compendio di quanto è succeduto di più ragguardevole nell'affare della costituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] cruciali della società del tempo: la nobiltà e il clero. Con una dal popolo, e «accordare una certa dignità civile all’agricoltore». L’agricoltura, per Galanti, ed attuale del contado di Molise; con un saggio storico sulla costituzionedel regno, 2 ...
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MERRY DEL VAL, Rafael.
Annibale Zambarbieri
– Nacque a Londra il 10 ott. 1865, secondogenito di Rafael, diplomatico spagnolo, e di Josephina de Zulueta.
Al pari dei tre fratelli e della sorella, il [...] e la conoscenza della Chiesa d’Inghilterra costituirono i motivi per cui Leone XIII gli . Sempre nel settore della formazione delclero, va ricordato il suo contributo civile sia pure limitato», in grado di assicurare «efficacemente l’indipendenza del ...
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MINZONI, Giovanni
Alberto Preti
– Nacque a Ravenna il 29 giugno 1885 da Pietro e da Giuseppina Gulmanelli. Terzo di cinque figli (il padre, ferroviere, divenne gestore, poi proprietario, della locanda [...] un riconoscimento dell’«onore delclero», nella difficile stagione . rifiutò. Nel mese successivo costituì le due sezioni argentane degli s.d. (si riferisce al processo del 1925, in cui l’autore fu avvocato di parte civile); A. Salvatore, Don G. ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] virtù repubblicane manipolandone la costituzione ed incanalando l' del B. era mscindibile dal suo programma di riforma delclero e di rinnovamento religioso. Secondo una testimonianza del notaio Ciaio degli Ottaviani a proposito dell'arresto del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento, in una Francia territorialmente compatta, si consolida il potere della [...] ’indebolimento della nobiltà e delclero. Il Terzo Stato, l’usare gli archibugi. Ha così inizio la guerra civile: dal 1562 al 1594, con brevi periodi di L’avvicinamento del re agli ugonotti determina la reazione dei cattolici, che costituiscono la Lega ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] vicino tutta la complessità del rapporto tra potere civile e religioso in anni del Collegio romeno, appena creato a Roma allo scopo di rinnovare lo spirito delclero locale con Alcide De Gasperi. Dell’Acqua costituì in tal senso il canale di ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] problemi della società civile, nella quale doveva operare come forza viva e partecipe (cfr. La cultura delclero nel nostro del secolo XX e la vita cattolica, Capua 1897)che come impegno politico e sociale in una prospettiva tesa alla costituzione ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] e i loro usi, le suddivisioni delclero indiano, per dimostrare ancora una volta il carattere civile degli usi concessi ai convertiti e caeptum est, et hucusque consistit, che costituisce una vera e propria summa del suo pensiero. Il D. esordisce ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...