Uomo politico còrso (Vescovato 1731 - Bastia 1806); fu uno degli agenti più attivi del duca di Choiseul al tempo dell'annessione della Corsica alla Francia. Costretto a fuggire dai seguaci di P. Paoli, [...] fu ricompensato col titolo di conte. Deputato agli Stati Generali del 1789, emigrato per opposizione alla costituzioneciviledelclero, rientrò in Corsica nel 1794, ma si tenne lontano dalla vita politica. ...
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Sacerdote cattolico (Thann, Alsazia, 1727 - Parigi 1794). Sostenitore della costituzioneciviledelclero, fu eletto nel 1789 all'Assemblea nazionale e, due anni dopo, vescovo di Parigi. Ma nonostante [...] la sua adesione al regime rivoluzionario, non fu risparmiato dall'ondata antireligiosa e nel 1794 fu giustiziato con altri 7 vescovi costituzionali. Prima di morire espresse il desiderio di esser riammesso ...
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Ecclesiastico francese (Gex 1732 - Parigi 1811). Entrato nel 1757 nella Compagnia di S. Sulpizio, ne divenne nel 1782 superiore generale. Si oppose al giuramento della Costituzioneciviledelclero; fu [...] poi sempre su posizioni intransigenti verso i governi sia della Repubblica, sia dell'Impero. Nel 1800 restaurò la Compagnia di S. Sulpizio, che fu tuttavia di nuovo soppressa nel 1811 ...
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Benedettino (n. presso Orléans 1728 - m. Parigi 1792), ultimo superiore generale della congregazione di St.- Maur, cui restituì ordine e pace; rifiutò il giuramento alla costituzioneciviledelclero, [...] per cui, internato nel Carmelo di Parigi, fu poi ucciso, insieme ai confratelli Louis Barreau de la Touche e René-Julien Massey. Beatificato da Pio XI (1926). Festa, 2 settembre ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] certo il conciliabolo di Pisa). Altro "scisma gallicano" fu quello provocato dall'adesione di alcuni alla rivoluzionaria costituzioneciviledelclero, dopo la condanna da parte di Pio VI; così come scismatici furono gl'"incommunicanti" francesi, che ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] di fronte all'improvviso evento, la politica anticlericale di Parigi lo costrinse a considerare con altro occhio le cose. La proclamazione della costituzioneciviledelclero, che Pio VI non volle approvare (marzo 1791), e l'annessione di Avignone e ...
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TALLEYRAND-PÉRIGORD, Charles-Maurice, principe di
Walter Maturi
Diplomatico e uomo politico, nato il 2 febbraio 1754 a Parigi, ivi morto il 17 maggio 1838. Nei suoi Mémoires, T. si compiacque mostrarsi [...] il primo anniversario della presa della Bastiglia nella solenne festa al Campo di Marte; il 28 dicembre 1790 giurò la costituzioneciviledelclero, e, sebbene nel gennaio 1791 si fosse dimesso da vescovo per accettare l'elezione ad amministratore ...
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TAMBURINI, Pietro
Ettore Rota
Sacerdote, capo e maestro del giansenismo italiano. Nacque a Brescia il 1° gennaio 1737, morì a Pavia il 14 marzo 1827. Ivi iniziò e compì i suoi studî: di filosofia presso [...] della sua scuola per allevare nel clero lombardo un forte nucleo di giovani teologi di natura civile e a somministrare la vera idea della Chiesa e del suo governo spirituale il liberalismo parlamentare sulla costituzione della Chiesa e condannò ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] anche il potere politico che cambiava indirizzo, sempre più spaventato dal corso delle mutazioni. Nell’anno della Costituzioneciviledelclero, lo stesso Leopoldo, antico alleato di Ricci, stilava le Relazioni sul governo della Toscana per l’erede ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di religione era affermata come diritto naturale di ognuno. La condanna papale della costituzioneciviledelclero e il rifiuto di una parte consistente delclero francese di prestare il giuramento richiesto allo Stato diedero al confronto tra Stato ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...