LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] Raffaello, avrebbe scelto la professione civile affermandosi come banchiere e possidente.
favorì l'innalzamento della qualità delclero e la ripresa della devozione ebbe con lui il ritiro della costituzione e la rinuncia alla secolarizzazione delle ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] nello studio dell'architettura civile, segnalandosi come elemento assai delclero ciò che non possono espletare per destinarlo a' secolari, dai quali odiernamente riceve questo Stato quanto costituisce ogni risorsa dell'onor suo" (lettera del ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...]
Tre anni di lavoro con questo costituirono un apprendistato notevole per il giovane la rapida africanizzazione della gerarchia e delclero (ma nel paese vi erano soltanto fede sia in ambito ecclesiale che civile e politico. Venne inoltre creata una ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] la prima in diritto canonico e civile (22 luglio 1818) e la costituzione elvetica del giuramento di fedeltà dei parroci. Ma già dalla primavera del '33. facendo proprie le tesi del seminario e incamerando i beni delclero. A sancire la rivolta venne ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] di studio (composti da rappresentanti delclero e laicato locale) di proporre locale che aveva costituito uno dei nodi dottrinali nevralgici del concilio appena concluso la valorizzazione della società civile attraverso un nuovo ruolo decisionale ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] portato a termine gli studi in diritto civile, fu incaricato di tenere la sua prima consulente che gli permise la costituzione di un consistente patrimonio immobiliare tenne l’orazione ufficiale alla presenza delclero cittadino, di una grande folla ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] piena autonomia del credente nella sfera civile. Donde di polarizzazione drammatica una parte consistente delclero fiorentino, circa un centinaio di Urbani, dal 1965 al 1966, strutturando la costituzione stessa della CEI e mettendone a punto lo ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] civili; accettò le disposizioni in materia matrimoniale e ordinò al clero di adottare il "catechismo imperiale" in sostituzione di quello romano del 455-476; 1 Comizi nazionali di Lione per la costituzione della Repubblica Italiana, a cura di U. Da ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] del 5 sett. 1787. Certo il C., come buona parte delclero Contemporaneamente lavorava al suo commento della Istoria civiledel Regno di Napoli di P. Giannone e il Logoteta redasse un progetto di costituzione della Repubblica, che, mai attuato, venne ...
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OPPIZZONI, Carlo
Umberto Mazzone
OPPIZZONI (Opizzoni), Carlo. – Nacque a Milano il 15 aprile 1769 dal conte Francesco e dalla marchesa Paola Trivulzio.
Laureatosi presso l’Ateneo di Pavia in teologia [...] 20 febbraio 1848). Quando anche la costituzione per lo Stato della Chiesa fu presa di posizione collettiva delclero urbano con l’appoggio ; Bologna, Arch. arcivescovile, Raccolta Oppizzoni; Ibid., Cancelleria civile, cart. 44 (E/121), f. 386; cart. ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...