BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] la sua fama saliva sia presso le autorità civili sia in curia. Il 18 febbr. 1408 correggere i costumi e indirizzare il clero a una vita di spiritualità più intensa tra la fine del 1440 e i primi del 1441. Quest'ultimo, pur non costituendo un vero e ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] i fattori, curava le migliorie, promuoveva, in armonia coi clero locale, l'incivilimento dei contadini e, nel paese, civile - legati a vagheggiamenti autoritari di sapore cesaristico.
Con la costituzionedel secondo governo La Marmora, all'inizio del ...
Leggi Tutto
FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] abitanti, e gestite dal clero caratterizzato dalla presenza di molti J. G. Heineccius, Gli elementi del Diritto Civile secondo l’ordine delle Istituzioni di Giustiniano di cui avvertiva la necessità per potersi costituire come tale. Questo è stato il ...
Leggi Tutto
IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] strumento etico che formulò nel saggio Del coraggio civile, apparso nel 1844 in Temi le mene borboniche, il clero legittimista e le tendenze pressioni esercitate dal D'Afflitto.
Tale circostanza costituì il ritiro di fatto dalla politica attiva: ...
Leggi Tutto
MARGOTTI, Giacomo.
Giuseppina Lupi
– Nacque a Sanremo l’11 maggio 1823 da Francesco Andrea, presidente del tribunale di commercio, e da Maddalena Vittini. Ricevuti i primi rudimenti d’istruzione da [...] «La Costituzione», in carcere per avere rivolto al clero l’invito a non tener che il progresso civile aveva realizzato in p. 185. Si vedano inoltre: R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa. Dal ritorno di Pio IX al XX settembre, Roma 1907, I, pp ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] atmosfera segnata dalla mancata attuazione della costituzionedel 4 marzo 1849, il B. le masse contadine slave, sostenute dal clero, e i proprietari italiani, fra Diocleziano.
Nell'opera generale di rinnovamento civile il B., oltre a impegnare il suo ...
Leggi Tutto
ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] Varesini, e accresciutisi i dissensi con il clero e con l'ambiente nuorese per le tra i sostenitori dell'introduzione del matrimonio civile in Piemonte.
Intensa era intanto il suggerimento di Mazzini di costituire un'unica federazione nazionale delle ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] alla storia civile e del gruppo cominciò il 3 apr. 1867 con la costituzionedel privilegio; si afferma che "Parlamento, magistratura, polizia, amministrazione, militarismo, burocrazia, dogane, finanze, banche privilegiate, istruzione ufficiale, clero ...
Leggi Tutto
D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] ma anche il diritto civile e canonico. Nel 1852, dietro le insistenze del Carletti, si recò ed a pubblicare un commento alla recente Costituzione di Pio IX Apostolicae Sedis. Il D con gli allievi e con il clero reatino nelle conferenze ad esso ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] monaco sacerdote. In fatto di rapporti fra B. e il clero romano-laziale, il primo caso che conosciamo è anche l del monastero, il terreno intorno fu ridotto a coltivazione, ed esso costituì parti rispetto alla società civile, avrebbe generato esso ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...