CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] il segretario di Stato de Zelada per esaminare i provvedimenti di politica ecclesiastica del governo rivoluzionario francese ed in particolare la costituzioneciviledelclero.
Un ruolo di primo piano il C. rivestì anche nelle difficili trattative ...
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TROISI (Troise), Vincenzo
Diego Carnevale
TROISI (Troise), Vincenzo (Domenico, Vincenzo, Tommaso, Angelo). – Nacque a Roccagorga, nello Stato pontificio, il 23 dicembre 1749 da Canio e da Tommasa Ciceroni.
Il [...] e alle sue conseguenze in Francia. Ciò, tuttavia, non gli impedì di approvare la Costituzioneciviledelclero, che ai suoi occhi costituiva il perfezionamento dei principi gallicani stabilendo una vera Chiesa nazionale francese.
Dopo la congiura ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] illuminato, come appare dalle lettere indirizzate al Baldovinetti); ma si pronunciò infine contro una memoria del Ricci favorevole alla Costituzioneciviledelclero (lettera al Ricci, 21 luglio 1791, cit. in N. Rodolico, Gli amici e i tempi ...
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CAFFE, Jean-Antoine-Jerôme (Antonio)
Pietro Stella
Figlio di Pierre e di Louise Seyn (Sayn, Sain), fratello di Anselmo, nacque a Chambéry probabilmente il 1º gennaio 1737 e venne battezzato con il il [...] premura dei giansenisti liguri. Dalla dimora nolese il C. usò scrivere al Degola manifestandosi tra l'altro sfavorevole alla costituzioneciviledelclero e al giuramento civico (S. Olcese, 17 giugno; 6 e 8 luglio '92: P. Savio, pp. 873, 875). Si ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] edite da F. Guasco (S. Deserti): dopo lo scoppio della Rivoluzione in Francia e l'appoggio dato dai giansenisti pavesi alla costituzioneciviledelclero, sembrò al B. più reale che mai il progetto di Borgo Fontana contro la Chiesa.
Fonti e Bibl.: E ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] Pio VI, avevano rifiutato la costituzionecivile dei clero, ora definitivamente affossata). Roma , 172, 176, 187; G. Forchielli, Un progetto di codice civiledel 1818nello Stato pontificio (visto da un canonista), in Scritti della facoltà giuridica ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] Genova e da lui letta davanti ai Consigli legislativi. La nuova costituzione fu quindi approvata dai comizi popolari il 2 dicembre.
Eletto nel l'elezione dei fedeli e dell'organizzazione civiledelclero, che voleva ricalcata su quella francese. Nel ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] opere di socialità delclero e del laicato. E questi muoversi. Quanto al primo, la costituzionedel governo Badoglio, non complicava le cose il saggio di A. Giraldi su gli Scritti di D. sulla guerra civile spagnola, in Clio, X (1974), pp. 465-500, e le ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] prime opere, di coltivare quella "civil conversation" che fu, fin dagli Consiglio dei dieci, l'organo più delicato della costituzione della Repubblica, di cui fu ripetutamente uno dei i costumi dissoluti delclero parrocchiale, di promuoverne ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] delclero; non trovava ostile il patriziato, né impreparati i popoli. Quando scriveva queste parole, il moto francese non costituiva e democratica, si rendeva omaggio agli ideali della libertà civile e politica, e alla liberazione delle patrie. L' ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...