GHERARDINI, Baccio
Manuela Belardini
Nacque a Firenze alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento da un'antica e nobile famiglia della città. Il padre Tommaso, priore di S. Martino a Strada, e la [...] fu la sorveglianza delclero locale, e tra il 1615 e il 1619 si impegnò nelle visite pastorali alle chiese dell'esteso territorio diocesano, rivolgendo una particolare attenzione alle compagnie di nuova costituzione.
Una traccia del G. si trova ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] del paganesimo arabo, divisi in buoni e cattivi.
Manca nell’i. una chiesa gerarchicamente costituita. Appartengono a ciò che impropriamente è chiamato clero ampliamenti, risulta asimmetrico. L’architettura civile è testimoniata da Madīnat al-Zahrā ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] furono elaborati e approvati 4 costituzioni, 9 decreti e 3 dichiarazioni le competenze dell'autorità civile, il documento richiama il principio del bene comune, da cui pontefice, presbiteri e vescovi, laici e clero; domina il concetto di diaconia dell ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] del papato, costituendolo - anche in relazione al tracollo degli apparati statali prodotti dagli eventi bellici, dal manifestarsi delle guerre civili nei quali le Chiese locali e gruppi diversi di clero e di fedeli si trovavano inseriti o miravano a ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] confronti delle donne. La nuova Costituzionedel 2004 proclama l’Afghānistān una Repubblica al diritto di famiglia, il Codice civile in vigore per il quale esiste una delle colpe attribuite al cosiddetto clero sciita, a dimostrazione della legittimità ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] quelle cose che si amministrano con le leggi civili, è chiaro che la Chiesa non è res governo, che tra le varie costituzionidel governo la monarchia sia da preferirsi a superiori monastici e a tutto il clero. Erano passati soltanto cinque anni dal ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] cattolico latino-americano, connotato da endemica penuria di clero, seguì con grande attenzione il cammino di una Chiesa a rappresentarlo nel governo civile dello Stato della Città del Vaticano.
Giovanni Paolo II costituì, per quanto concerne ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] la sua fama saliva sia presso le autorità civili sia in curia. Il 18 febbr. 1408 correggere i costumi e indirizzare il clero a una vita di spiritualità più intensa tra la fine del 1440 e i primi del 1441. Quest'ultimo, pur non costituendo un vero e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] di introduzione della costituzione, la declericalizzazione dell come idolo della società europea del tempo il progresso civile, nel quale – accanto alla rientrarono tra le basi teoriche utilizzate dal clero per approfondire le possibilità e i limiti ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] ma anche il diritto civile e canonico. Nel 1852, dietro le insistenze del Carletti, si recò ed a pubblicare un commento alla recente Costituzione di Pio IX Apostolicae Sedis. Il D con gli allievi e con il clero reatino nelle conferenze ad esso ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...