GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] ad Alessandro di Afrodisia un trattato De unitate, la cui traduzione, non presente nell latina di G. è stato pubblicato all'interno degli Opera medica omnia di expositione antequam legatur Almagesti) è costituito da una breve introduzione all' ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] VIII, prescritto ad uso dei greco-uniti nel 1756. A tali orientamenti non parte, in quest'ordine di problemi, è costituito dai rapporti che B. XIV intrattenne con Voltaire di B. XIV, per lo stato attuale degli studi e per il perdurare di una ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Stato ai Medici, in cui è avvertito il peso che il nuovo regime mediceo andava costituendo condensando e decantando fino alle 221 unità. Il titolo invalso di Ricordi si tiene presente quanto tutto il complesso degli scritti del G. sia nutrito di ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] ricerca per laici, libero da legami universitari, unito da un vincolo di fede e di preghiera» degli asili infantili, e si avviò la costituzione di quella che nel corso degli per il fatto stesso di essere stato convocato e di esistere. In secondo ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] un progetto di statuto che accoglieva parte degli elementi presenti in erano ormai più sufficienti per mantenere unita e concorde una base popolare, su dimettersi.
L'incarico al Cialdini per la costituzione di un nuovo governo capace di superare ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] sul quale per la prima volta concorsero uniti i voti dei cardinali borbonici e di sui motivi degli insuccessi, fu il tentativo di riforma economica dello Stato pontificio che , con così poca fortuna, di costituire un gruppo di governo estraneo ad ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] Stati che faceva perno sulla monarchia spagnola. Una prima significativa indicazione in questo senso è costituita di Pescara per tener ben uniti i prelati spagnoli al In tale situazione l'iniziativa degli inquisitori di accordare all'Odescalchi ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] stato detto che la nostra è una Costituzione personalistica: questo costituisce , in L’Italia repubblicana nella crisi degli anni settanta, III, Culture, nuovi soggetti Di generazione in generazione. Le italiane dall’Unità a oggi, a cura di M.T. ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] all'ammiraglio E. Di Brocchetti; il ministero degli Esteri fu affidato al conte L. Corti essa si era costituita a unità profittando anche dello scontro e B. C., in Boll. dell'Ufficio stor. dello Stato Maggiore dell'Esercito, II(1927), pp. 162-70; I ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] i suoi "manifattori secondari", che uniti e "rumorosi" troppo spesso avevano la carica di segretario di Stato, ministro degli Affari esteri e direttore delle reali le quali, come è noto, Firenze costituì per molti anni il centro politico e ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...