DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] un progetto di statuto che accoglieva parte degli elementi presenti in erano ormai più sufficienti per mantenere unita e concorde una base popolare, su dimettersi.
L'incarico al Cialdini per la costituzione di un nuovo governo capace di superare ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] sul quale per la prima volta concorsero uniti i voti dei cardinali borbonici e di sui motivi degli insuccessi, fu il tentativo di riforma economica dello Stato pontificio che , con così poca fortuna, di costituire un gruppo di governo estraneo ad ...
Leggi Tutto
AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] Stati che faceva perno sulla monarchia spagnola. Una prima significativa indicazione in questo senso è costituita di Pescara per tener ben uniti i prelati spagnoli al In tale situazione l'iniziativa degli inquisitori di accordare all'Odescalchi ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] all'ammiraglio E. Di Brocchetti; il ministero degli Esteri fu affidato al conte L. Corti essa si era costituita a unità profittando anche dello scontro e B. C., in Boll. dell'Ufficio stor. dello Stato Maggiore dell'Esercito, II(1927), pp. 162-70; I ...
Leggi Tutto
FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] i suoi "manifattori secondari", che uniti e "rumorosi" troppo spesso avevano la carica di segretario di Stato, ministro degli Affari esteri e direttore delle reali le quali, come è noto, Firenze costituì per molti anni il centro politico e ...
Leggi Tutto
LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] E. Codignola nel 1921, e alcuni degli autori classici della tradizione francese, da B , di cui era stata proibita la circolazione e unite prefaz. di M. Gorbaciov, ibid. 1996); La casa comune. Una costituzione per l'uomo, a cura di U. De Siervo, ibid. ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] degli "autonomi" era il B., il quale il 9 genn. 1860, vi era stato chiesti dal governo per la legale costituzione della società: la rielezione plebiscitaria a dell'elemento slavo e li esortava a stare uniti contro l'Austria ormai in crisi, con ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] minori che si erano uniti agli studenti, sulla costituzioni di Melfi del 1231 di Federico II, miranti a redigere uno statuto normativo coerente dello Stato N. Kamp, Federico II di Svevia, in Diz. biogr. degli Italiani, XLV, Roma 1995, pp. 743-758. Per ...
Leggi Tutto
MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] metà degli anni Sessanta il M. si impegnò soprattutto sul terreno ideologico.
Già nel 1962 aveva promosso la costituzione della dello statuto che rendesse l'Internazionale più agile e politicamente efficace; creò dei collegamenti con le Nazioni Unite ...
Leggi Tutto
GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] alle idee fisiocratiche e uniti in un solido blocco di Stati, avviò la stesura d'un progetto di costituzione del quale il G. divenne referente ed estensore. È stato - a un'analisi più profonda e consapevole degli eventi. Segno del suo isolamento è il ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...