Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] tre regni di Inghilterra, Irlanda e Scozia, si occupò della costituzione delle chiese, del culto, del catechismo e attese alla formulazione (1615) e seguendo lo schema della «teologia federale», si tenne strettamente fedele alla dottrina di Calvino ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] della scadenza del suo mandato, non essendo consentito dalla Costituzione serba un terzo rinnovo, si candidò come presidente della oltre il 50% dei voti, secondo la Commissione elettorale federale con poco più del 48%, risultato che rendeva necessario ...
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Politico e generale ateniese (n. circa 530-525 - m. 460 circa a. C.). T. fu tra i principali artefici della vittoria greca sui Persiani e il creatore della potenza ateniese. Dotato di un fine intuito politico, [...] militare di Atene, con l'intento di favorire la costituzione della potenza navale ateniese, benché l'audace politica marittima Atene con tutta la popolazione civile e mentre l'esercito federale si raccoglieva sull'istmo, radunò la flotta presso l' ...
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Stati Generali Nel Regno di Francia prima della Rivoluzione, l’assemblea generale dei rappresentanti dei 3 ordini o Stati (clero, nobiltà e ‘terzo Stato’, ossia la borghesia). Gli S. furono convocati per [...] singole province. Istituito dai duchi di Borgogna (15° sec.), furono riuniti nel 1576 per deliberare la costituzione di un esercito federale delle province cattoliche e riformate; fallito il trattato del 1576, con l’Unione di Utrecht (1579) divenne ...
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Uomo politico brasiliano (São Borja, Rio Grande do Sul, 1883 - Rio de Janeiro 1954). Capo di un'insurrezione politico-militare di orientamento progressista (1930), divenuto presidente (riconfermato nel [...] provvisorio nel nov. 1930, V. sciolse il parlamento federale e le assemblee legislative regionali e sostituì i governatori degli stati con funzionari di sua fiducia; nel 1934 una nuova costituzione rafforzò i poteri del governo centrale a scapito di ...
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Uomo politico brasiliano (n. Rio de Janeiro 1931). Prof. di sociologia alla Universidade de São Paulo (1958), dopo l'avvento al potere dei militari (1964) fu costretto all'esilio, insegnando a Santiago [...] e negli anni Settanta insegnò all'estero in numerosi atenei. Senatore federale per lo Stato di San Paolo (1983-94), nel 1988 fu del Congresso (giugno 1997) per una modifica della Costituzione che rendesse possibile il rinnovo per un secondo termine ...
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Uomo politico e giurista (Parigi 1811 - ivi 1883), prof. (dal 1849) di legislazione comparata al Collegio di Francia. Socio straniero dei Lincei (1878), fondò la Revue historique du droit français et étranger. [...] essais de colonisation jusqu’à l’adoption de la consitution fédérale, 1620-1789 (3 voll., 1855-66); La in forma allegorica, le idealità democratiche e liberali proprie della costituzione e della prassi politica americana: Paris en Amérique (1863 ...
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(SEC, Securities and Exchange Commission) Organo federale statunitense di vigilanza dei mercati di borsa (Commissione per i titoli e gli scambi) istituito nel 1934 da F. D. Roosevelt. I suoi poteri sono [...] , la trasparenza delle scritture contabili, l’aumento delle pene per il falso in bilancio e altri illeciti fiscali e la costituzione di un Consiglio di vigilanza sui bilanci delle aziende quotate (Public Company Accounting Oversight Board). ...
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Uomo politico austriaco (Perg, Alta Austria, 1874 - Baden, Vienna, 1932). Capo della polizia viennese (1918-21 e 1922-29), fu cancelliere federale e ministro degli Esteri (1921-22). Nel 1927 represse duramente [...] operai a Vienna e, riassunte le cariche di cancelliere e ministro degli Esteri (1929-30), impose una costituzione più autoritaria. Ottenuta l'abolizione delle riparazioni, nel 1930 fu deputato del Blocco economico nazionale divenendo vicecancelliere ...
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Uomo politico statunitense (Providence 1805 - ivi 1854). Membro dell'assemblea di Rhode Island dal 1833 al 1837, propugnò l'estensione del suffragio, allora limitato ai soli proprietarî terrieri. Nell'apr. [...] 1842 il partito del suffragio proclamò una nuova costituzione e lo elesse governatore contrapponendolo al governatore federale S. W. King. L'agitazione, che sboccò poi in un vero e proprio tentativo di ribellione armata, fu repressa dalle truppe ...
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federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...
federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...