FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] un progetto di costituzione per l'Italia libera. Tra il 1910 e il 1938 fu in diretto rapporto con Benedetto molto apprezzata dalla canonistica cattolica belga. Oltre al giudizio complessivamente positivo di F. Claeys Bouuaert sulle Ephemeridès ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] parere, i dubbi di coscienza dovrebbero rimettersi al giudizio dei superiori, in quanto i prelati hanno l'autorità apostolica di con altri padri venne anche incaricato di scrivere la costituzione dell'Ordine.
Risale agli anni 1535-36 la stesura ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] secondo taluni danneggiarono l'industria rneccanica, ma è un giudizio non condiviso da altri, che non mancano di rilevare già nel 1896 i trafilatori di Lecco, riuniti in consorzio, avevano costituito la Ferriera del Caleotto che, dotata di forni ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] ormai quasi in moderni fficasteri. Il B. ebbe un ruolo notevole nell'attuazione di questa costituzione entrata in vigore il 1 mani del pontefice ed episcopati nazionali in larga parte rinnovati nelle persone.
Un giudizio sull'attività del B. e sulla ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] vita. Per questa via il B. era giunto ad un giudizio, sul proprio tempo e sulla cultura contemporanea di tipo illuministico ma ormai "savi e moderati". In un "secolo dotato da Dio di tanta luce" l'Europa ormai costituiva quasi un solo Stato, capace di ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] Il 29 marzo erano pubblicate, in diciassette articoli, le "basi fondamentali" della costituzione, mentre il duca, lo censure e sulla quale si sono alternati i più contrastanti giudizi. Non soltanto gli internazionalisti, ma anche i repubblicani e ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] , tutte le carte della nuova costituzione al marchese di Raddusa, e ad altri; e d'indi in poi se ne diede poco pensiero (28 luglio 1813).
Quando nell'ottobre Bentinck tornò in Sicilia, il suo giudizio sulla politica del B. fu durissimo; e il nuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] in cui egli agì come intermediario tra i liberali lombardi e Carlo Alberto. Infatti, mentre Pecchio vedeva nello Stato napoleonico la base su cui costruire un nuovo Stato liberale, con l’aggiunta di una costituzione forniva un giudizio complessivo su ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] con Nicola Bombacci un progetto di statuto per la costituzione dei soviet in Italia, respinse gli attacchi del gruppo torinese dell' si esprimeva in forme confuse e contraddittorie all'interno del regime, avrebbe potuto approdare, a giudizio del G ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] quella degli altri colleghi della Consulta. in calce al progetto di costituzione del Regno d'Italia presentato dal Melzi Repubblica Italiana nei giudizi di un diplomatico austriaco, Modena 1953, pp. 11, 133; E. Rota, Milano napoleonica, in Storia di ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...