Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] , su uno sfondo non solo dell’epocale e insondabile giudizio pronunciato da Dio, ma anche di verificabili incombenti dissesti di iniziative filantropiche19. Gruppi spontanei vennero allora costituendosiin modo rapsodico. Sicché non sorprende l’ ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] a costituire il centro stabile e universalmente riconosciuto, sicché appare quanto mai congrua la recezione, anche in Constantini pone all’inizio del suo scritto:
Risulta a mio giudizio necessario che, a somiglianza dell’umana arte del dipingere, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] senza dolore, né raccontare ai posteri senza il rischio di un giudizio disonorevole.
È noto che il G. smise di lavorare alle fatto che il G. non aveva compreso la costituzione fiorentina. Al G., in effetti, mancava – come il Varchi e Federico ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] aveva già fondato in Bretagna. Il nodo cruciale della questione era costituito dall'accettazione di ecclesiastica, XXXVI, Venezia 1846, s.v., pp. 31-7.
Per un giudizio sulle linee generali del pontificato cfr. L. von Pastor, Storia dei papi dalla ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] , dall'"assai buona libreria" da lui costituita. E fatto proprio anche da Zeno il giudizio della corte; anche pel poeta cesareo I Congregazione da lui costituitain merito alle "tratte" granarie a detta della quale queste vanno fissate in 2 rubbi ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] giudizio. Giacomo Fournier, divenuto Benedetto XII, pose fine alla questione riconoscendo la visione immediata nella costituzione , ms. Lat. 12971, cc. 74-104.
Nicolas de Lyre, Traité [1334], in B.A.V., D. 202, cc. 74-84.
Conseils envoyés à Jean XXII ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] si concentra sulla graduale eliminazione dei suoi rivali, costituisce il capitolo XIV dell’opera, seguito da due capitoli sarebbe apparso immacolato ai posteri. Qui Gibbon tira in ballo il giudizio lapidario dato da Eutropio (già menzionato) secondo ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] sé, com'è ovvio, può avere diversi significati: in altri termini, non costituisce prova a favore della tesi sopra esposta. Ricostruita nel il giudizio e il rinnovamento della creazione. La tematica dell'opera precedente trova ampliamento in senso ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] in conflitto con la Porta; ed Enrico IV non poteva non essere consenziente se non altro perché un progetto del genere costituiva " - s'affrettò, il 9 giugno 1609, a trasmettere questo giudizio negativo al card. Borghese. E la scarsa stima del re per ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] pensiero faceva perno sulla convinzione dell’infallibilità del proprio giudizio e portava spesso a una miope interpretazione dei fatti difesa a spada tratta della legittimità dei governi costituiti. In particolare, all’interno della Curia romana l’ ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...