SERGIO IV
Antonio Sennis
Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro ("Peruncius" secondo alcune fonti) e Stefania. Il catalogo inserito, intorno al 1120, alle cc. 208v-211 del [...] rivale dei Crescenzi, definendoli entrambi "preclari". Il giudizio del cronista pare tuttavia da riferire ai numerosi in R.I.S.², III, 1, a cura di G. Gaida, 1913-32, p. 179) secondo la quale il pontefice si sarebbe impegnato nella costituzione di ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] originaria età dell’oro (Esiodo), o da una costituzione perfetta (Platone); in generale, la storiografia greca e quella romana non una imminente fine del mondo, e quindi del giudizio finale, o, come in Gioacchino da Fiore, all’attesa del regno dello ...
Leggi Tutto
Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] fine, non in vista di un giudizio di valore sui fini stessi, ma in vista dell' in patria. Compilò con H. Delbrück e altri la risposta del governo tedesco all'accusa di responsabilità per la guerra, collaborò alla redazione della costituzione ...
Leggi Tutto
Terrore Il periodo della Rivoluzione francese che va dall’espulsione dei Girondini dalla Convenzione (2 giugno 1793) alla caduta del capo del partito giacobino M.-F.-I. de Robespierre (9 termidoro, 27 [...] contro i nemici: sospesa l’applicazione della Costituzione del 1793, il regime fu retto dal difensori, la rapidità del giudizio e la pubblicità del voto della furiosa reazione monarchica che si ebbe in Francia nel 1815, con la seconda Restaurazione ...
Leggi Tutto
Generale borbonico (Campagna 1775 - Torre Annunziata 1836). Nel 1799 organizzò bande partigiane contro la Repubblica partenopea, ponendosi a disposizione del cardinale Ruffo che lo nominò colonnello. Avverso [...] comandante superiore (1815). In qualità di governatore delle Calabrie presiedette il giudizio e l'esecuzione di e consigliò re Ferdinando I a concedere la costituzione. Luogotenente generale del re in Sicilia nel 1830, nel 1831 fu nominato ...
Leggi Tutto
L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] costituire, in India, Cina, Australia, Africa meridionale, aree di diffusione con significativi effetti di ritorno in Gran Bretagna. Ma in per la dottrina della fede ne ribadisce un "giudizio negativo" per l'inconciliabilità dei principî cattolici e ...
Leggi Tutto
Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti [...] del giudice
La Costituzione, al fine di porre il g. in una posizione di effettiva terzietà, ha eretto la magistratura in «ordine autonomo e indipendente» dagli altri poteri dello Stato (indipendenza esterna, art. 104). La libertà di giudizio del g ...
Leggi Tutto
Ordine emanato da un’autorità; norma, provvedimento di carattere legislativo o amministrativo.
Diritto
Diritto pubblico
Nello Stato assoluto, riassumendosi nel sovrano ogni potere dello Stato, il potere [...] le o. entrano in vigore non appena, in qualsiasi modo, siano note al pubblico.
Dopo l’emanazione della Costituzione, si è dubitato un altro, in particolare nel far venire un’o. pronunciata allo stato degli atti e nel corso del giudizio prima dell’ ...
Leggi Tutto
Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] ininin vista della scadenza del suo mandato, non essendo consentito dalla Costituzioneinininin un clima di grave incertezza e tensione, si svolsero inIn un clima avvelenato dai brogli elettorali del regime, il primo turno vide nettamente inin ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] del regno millenario di Gesù a Gerusalemme, prima del giudizio universale.
Il movimento, che ancora non aveva assunto la il cosiddetto Niagara creed, consistente in una serie di articoli di fede che costituirannoin futuro la base ideologica del ...
Leggi Tutto
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...