ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] ben al di là dell'attuazione di quanto già previsto dalla Costituzione, alla ricerca di un progetto in ordine al quale la Carta industriale). D'altra parte, le vicende della storia repubblicana lasciavano intravvedere come − pur nell'unità formale ...
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PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] Verra, della rivista Fondamenti (1985). Ha promosso la costituzione del Comitato di studio della recezione di testi classici nelle anche il senso di un confronto con l'esperienza dell'età repubblicana e imperiale di Roma (Roma, 1988; Roma e l'Oriente ...
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SEGNI, Antonio
Giurista e uomo politico, nato a Sassari il 2 febbraio 1891. È stato professore di diritto commerciale (dal 1925) nelle università di Pavia, Perugia, Cagliari, poi di diritto processuale [...] parlamento nella I, II e III legislatura repubblicana, è stato sottosegretario all'Agricoltura nei ministeri della Difesa nel 2° ministero Fanfani, dopo la caduta di questo costituì (assumendo anche il portafoglio degli Interni) il suo 2° ministero ...
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Gabba, Emilio
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Pavia il 31 marzo 1927. Professore di Storia romana nelle università di Pisa (1958-74) e Pavia (1974-96); professore emerito dal 1996. È stato [...] di Agide e Cleomene) e delle fonti relative alla nascita e alle modificazioni della costituzione romana, in generale si è occupato della storia romana dall'età repubblicana al tardo impero nei suoi aspetti politici, sociali ed economici: i suoi studi ...
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MOLLET, Guy
Uomo politico francese, nato a Flers il 31 dicembre 1905. Di modeste origini, divenne professore al liceo di Arras. Fatto prigioniero nel giugno 1940, entrò poi nel 1942 nella Resistenza, [...] 1945, nella quale fu presidente della commissione per la Costituzione. Nella nuova Costituente fu rieletto, e nello stesso per ottenere dal generale De Gaulle garanzie di lealtà repubblicana e democratica. Entrò poi nel ministero De Gaulle come ...
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MARTINEZ BARRIO, Diego
Ettore De Zuani
Uomo politico spagnolo, nato a Siviglia il 15 aprile 1883. Nella sua gioventù fece l'operaio tipografo, il giornalista e l'editore, militando nell'Unione repubblicana [...] delle Cortes; morto il presidente della repubblica, Manuel Azaña, esule in Francia (1940), avrebbe dovuto succedergli, secondo la costituzione, ma le discordie fra i varî gruppi emigrati impedirono per varî anni che si procedesse all'applicazione di ...
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Mazzini, Giuseppe
Massimo L. Salvadori
Il maggior profeta del Risorgimento italiano
Giuseppe Mazzini fu la personalità che, più di ogni altra, lottò per l’indipendenza degli Italiani dalla dominazione [...] straniera e per la loro costituzione in uno Stato unitario. Fervente repubblicano e democratico, quando l’Italia conseguì l’unità egli a lottare per un’Italia unita, democratica e repubblicana, da radicarsi nel popolo mediante una propaganda capace ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] come il protagonista dell’ultima fase della storia repubblicana di Roma. Inoltre, nel parlarne aveva decisamente spostato fonti, la filologia del testo, le convenzioni ecdotiche non potevano costituire di per sé la fisionomia e il corpo di una nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] su Roma). Al contrario, uno dei problemi dell’Italia repubblicana fino al 1992 è proprio la presa di distanza dal regime in rapporto netto e definito con le parti che lo costituirebbero. Alla quale difficoltà si aggiunge l’altra, di pensare quell ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] 1143), probabilmente vicini all’ispirazione senatorio-repubblicana del nuovo comune, contestarono inoltre l’identificazione il pur piccolo sacello e il suo contenuto iconografico non costituiscono affatto un semplice oratorio privato, ma un luogo in ...
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postcostituzionale
agg. 1. Che viene dopo la promulgazione della Costituzione. 2. Che supera i riferimenti storici, giuridici e culturali della Costituzione. ◆ Il fenomeno persistente della conflittualità tra politica e giustizia pone in rilievo...
ricostituzione
ricostituzióne s. f. [der. di ricostituire]. – 1. L’azione e l’operazione di ricostituire, il fatto di venire ricostituito, e il modo in cui si attua, spec. in senso politico, economico e sociale: r. di uno stato, di un esercito,...